L'Assemblea ha tenuto la discussione generale del ddl n. 3040 di conversione in legge del decreto-legge n. 160 per il rifinanziamento della missione in Iraq. A favore del provvedimento si sono pronunciati i Gruppi del centrodestra, che hanno ribadito i fini umanitari dell'intervento italiano, pienamente inseriti nel nuovo quadro delineato dalla risoluzione n. 1546, approvata all'unanimita dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite l'8 giugno, a seguito della quale e stata dichiarata la fine dell'occupazione militare, e stata restituita la sovranita alle autorita irachene, l'ONU ha assunto la guida dell'opera di ricostruzione del Paese ed e stata autorizzata al permanenza delle forze militari della coalizione. La mutata legittimazione internazionale della permanenza delle truppe della coalizione ha indotto anche il sen. Cossiga a preannunciare il suo voto favorevole. Contrari i Gruppi dell'opposizione, per i quali la risoluzione delle Nazioni Unite non sana le contraddizioni insite nell'intervento angloamericano in Iraq, ingiustificato ed illegittimo, e la missione italiana rimane troppo squilibrata sul versante militare, come dimostrato dalla rilevante sproporzione tra le scarse risorse stanziate per la realizzazione della missione umanitaria, di stabilizzazione e di ricostruzione dell'Iraq e quelle, ingenti, destinate alla missione militare. La replica del Governo e stata rinviata alla seduta pomeridiana di domani.

Conclusa anche la discussione generale del ddl n. 3045, di conversione in legge del decreto-legge n. 156, che attiva misure dirette a contenere l'incremento della spesa farmaceutica posta a carico del Servizio sanitario nazionale: l'esame proseguira nella seduta antimeridiana di domani.