Il Presidente del Consiglio Berlusconi ha reso in Senato le comunicazioni relative alle dimissioni del Ministro dell''economia Tremonti, nei cui confronti ha espresso gratitudine e apprezzamento per il lavoro svolto nella difficile congiuntura internazionale, con risultati estremamente lusinghieri, a partire dal costante rispetto dei parametri di Maastricht, che hanno fruttato al Paese considerazione e autorevolezza e hanno spinto da ultimo l''Ecofin a comprendere la serieta e l''efficacia dei propositi futuri del Governo. Berlusconi ha sottolineato come le dolorose dimissioni di Tremonti, di cui ha assunto l''incarico ad interim per senso di responsabilita e solo per il tempo necessario ad individuare la personalita piu adatta, sono riconducibili esclusivamente a ragioni di metodo, in relazione ad una richiesta di maggiore collegialita a fronte di una gestione che finora aveva risentito della necessita di decisioni rapide. Il Presidente del Consiglio ha quindi illustrato il programma con cui la coalizione, che si presentera unita anche alle elezioni politiche del 2006, intende rilanciare la sua azione fino al termine della legislatura, aprendo a possibili modifiche della legge elettorale in senso proporzionale purche non venga messo in discussione il bipolarismo e confermando l''impegno per la riforma federalista che potra essere approvata in seconda lettura, se necessario con opportune modifiche, entro il prossimo settembre. Confermata anche la centralita della riforma fiscale, che comportera una riduzione, ripartita tra Irpef e Irap, pari a un punto di PIL e che nel 2006 vedra il ripristino del fiscal drag e l''introduzione della clausola di salvaguardia. Anche la riforma previdenziale verra perseguita con decisione e a tal fine il Governo e pronto a riavviare il confronto con le parti sociali. Sul fronte degli interventi in economia, Berlusconi ha sottolineato la necessita di realizzare un difficile mix di politiche espansive e di rigore, annunciando l''istituzione di un fondo rotativo a sostegno delle imprese e incentivi fiscali per la ricerca e l''universita.

Nel corso del successivo dibattito le opposizioni hanno confermato le critiche nei confronti del Governo, di cui e in atto, a dispetto delle comunicazioni del Presidente Berlusconi, una crisi extraparlamentare che meriterebbe il giudizio anticipato degli elettori e che invece si tenta di minimizzare continuando a raccontare bugie al Paese, con un atteggiamento di disperazione politica da parte del premier la cui leadership e ormai messa in discussione all''interno della coalizione. Da parte della maggioranza sono invece venute indicazioni positive ed apprezzamenti nei confronti delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio, garante della continuita in politica economica e dell''impegno per la riforma federale dello Stato e il cui Governo e impegnato in un enorme sforzo in condizioni ben piu difficili di quelle della precedente legislatura nel corso della quale il centrosinistra si e invece caratterizzato per Esecutivi a geometria variabile. Il sen. Nania (AN) ha ribadito l''importanza del bipolarismo e della collegialita come valori politici in grado di garantire stabilita e il sen. D''Onofrio (UDC) ha richiamato le ragioni di un nuovo patto politico che prenda atto della nuova dimensione politica del suo partito che comunque mai sara disponibile a cambi di maggioranza. A favore del Governo si sono inoltre pronunciati anche il Nuovo PSI, il PRI e l''MSI-Fiamma.

L''Assemblea ha quindi proceduto alla votazione finale del ddl n. 1184 di delega al Governo per la disciplina dell''ordinamento della carriera dirigenziale penitenziaria, che e risultato approvato con modificazioni e che dunque passa alla Camera per la seconda lettura.

Approvato con modificazioni anche il ddl n. 3010 di conversione del decreto-legge n. 157 in tema di etichettatura di prodotti alimentari nonche in materia di agricoltura e pesca. Il seguito della discussione della legge comunitaria 2004 (ddl n. 2742) e stato rinviato ad altra seduta, per la ripetuta mancanza del numero legale.