Martedì 11 Maggio 2004 - 601ª Seduta pubblica ()
(La seduta ha inizio alle ore 16:05)
Le comunicazioni del presidente Pera sulle nuove determinazioni del calendario dei lavori dell'Assemblea assunte dalla Conferenza dei Capigruppo hanno dato origine, in avvio di seduta, ad un dibattito incentrato sulla proposta dell'opposizione di discutere prioritariamente degli sviluppi della crisi irachena e sull'esame del disegno di legge collegato di riforma previdenziale, la cui prosecuzione, con la replica del Governo, e stata rinviata alla seduta antimeridiana di domani. L'opposizione ha duramente criticato le decisioni della maggioranza, che danno priorita all'esame dei ddl di istituzione di tre nuove province, piuttosto che alla riforma delle pensioni (la cui conclusione potrebbe slittare a dopo le elezioni europee, ma per la quale viene mantenuto il contingentamento dei tempi di discussione) ed al dibattito in Aula sulla situazione in Iraq, sollecitato dagli ultimi avvenimenti e soprattutto dalle gravissime notizie sulle torture nei confronti dei prigionieri. A tale proposito, gli intervenuti a nome dell'opposizione hanno ricordato che le notizie sugli abusi erano gia contenute in documenti della Croce Rossa e di Amnesty International, richiamati nei mesi scorsi da interrogazioni parlamentari, e quindi non potevano essere ignorate dal Governo ed hanno sottolineato la necessita che il Presidente del Consiglio venga ad esporre preventivamente al Senato la posizione che esporra al presidente americano Bush nel corso del suo prossimo viaggio negli Stati Uniti. La maggioranza ha respinto le proposte alternative di programmazione di lavori avanzate dal centrosinistra, giudicandole strumentali ed ispirate a fini elettoralistici. Il ministro dei rapporti con il Parlamento Giovanardi, ricordando che domani il ministro Martino partecipera alla Camera ad un question time sull'argomento, ha riaffermato l'assoluta estraneita dei militari italiani rispetto alle violenze sui detenuti, delle quali il Governo e venuto a conoscenza solo negli ultimi giorni esprimendo senza esitazione la piu ferma condanna e chiedendo la punizione dei colpevoli. Il Ministro ha altresi ribadito la disponibilita del Governo a tenere la discussione richiesta dalle opposizioni entro la fine del mese corrente.
Conseguentemente alle decisioni sul calendario, l'Assemblea e passata alla discussione generale dei ddl n. 2561 e connessi, di istituzione della provincia di Monza e della Brianza. L'esame di questa proposta e delle successive iscritte all'ordine del giorno, volte ad istituire le province di Barletta-Andria-Trani e di Fermo (rispettivamente ddl nn. 2562 e connessi e 2563 e connessi), tutte gia approvate dalla Camera dei deputati, ha fatto emergere, come in occasione della presentazione di questioni sospensive, l'atteggiamento critico espresso trasversalmente da senatori della maggioranza e dell'opposizione a seguito del mancato esame di analoghe iniziative per l'istituzione di altre province, espressione delle esigenze locali e delle legittime aspettative di diverse zone del Paese. L'esame e stato rinviato alla seduta antimeridiana di domani per la ripetuta mancanza del numero legale sulla votazione della proposta di non passaggio all'esame degli articoli.
(La seduta è terminata alle ore 20:32 )