Martedì 27 Aprile 2004 - 590ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 10:02)
L'Assemblea ha concluso la fase di discussione generale dei ddl nn. 2175-B/bis, di riassetto del sistema radiotelevisivo e della RAI, 2869, di conversione del decreto-legge n. 80, recante disposizioni sugli enti locali, e 2874, di conversione del decreto-legge n. 82, che proroga al 31 luglio il termine per la presentazione delle domande di condono edilizio.
Per quanto riguarda la legge Gasparri, l'opposizione, contestando la decisione di contingentare i tempi della discussione, ha ribadito il giudizio negativo sul testo, cui la Camera ha apportato correzioni marginali che non fanno venir meno i rilievi di incostituzionalita sollevati dal Presidente della Repubblica nel messaggio che ha accompagnato il rinvio del provvedimento alle Camere: l'indefinita ampiezza del sistema integrato delle comunicazioni cui far riferimento per individuare le posizioni monopolistiche, l'aumento della dipendenza della RAI dai partiti di Governo, la legalizzazione delle telepromozioni che sottraggono ulteriori risorse alla carta stampata, l'abolizione del divieto di incroci tra la televisione e la carta stampata rafforzeranno le attuali posizioni dominanti presenti sul mercato ed accentueranno i problemi di pluralismo dell'informazione rilevati anche dal recente rapporto del Parlamento europeo sulla liberta dei mezzi di comunicazione. Per la maggioranza, la nuova versione del provvedimento risponde adeguatamente ai richiami del Presidente della Repubblica, mantenendo il carattere fondamentale di necessario adeguamento agli sviluppi del mondo delle telecomunicazioni, nel cui ambito l'introduzione della tecnologia digitale offre enormi potenzialita di ampliamento dell'offerta, quindi della concorrenza e del pluralismo dei contenuti. Il ministro Gasparri ha chiesto di replicare nella seduta pomeridiana.
Piu ampia e stata la discussione sulla proroga dei termini per l'adesione al condono edilizio, fortemente contestata dall'opposizione, specie alla luce dei risultati finanziari sinora conseguiti, sensibilmente inferiori alle previsioni, che rendono ancora piu grave la decisione del Governo di mettere in moto, per ragioni puramente contabili, un'operazione che contraddice la legislazione posta a tutela del territorio ed incentiva i comportamenti illegali. Di avviso opposto gli intervenuti a nome della maggioranza: il condono sana situazioni venutesi a determinare nel passato anche a causa della scarsa vigilanza delle amministrazioni locali, ma lo fa in un quadro di certezze e nel rispetto dei vincoli ambientali, individuando risorse ed affidando poteri specifici ai prefetti per combattere efficacemente l'abusivismo.
(La seduta è terminata alle ore 13:10 )