Martedì 30 Marzo 2004 - 574ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 10:03)
L''Assemblea ha concluso la discussione generale del testo proposto dalla Commissione affari costituzionali a seguito dell''esame di numerosi provvedimenti (ddl n. 340 e connessi) in materia di elezioni dei membri del Parlamento europeo. In particolare, si estendono i casi di incompatibilita con la carica di membro del Parlamento europeo ai consiglieri regionali, ai presidenti di provincia e ai sindaci di comuni con popolazione superiore a 15000 abitanti; si introduce la previsione di una quota massima di candidati di un sesso nelle liste elettorali, al fine di favorire una maggiore presenza di donne nelle istituzioni europee; si esentano dalla sottoscrizione per le liste dei candidati i partiti e i gruppi politici che abbiano dimostrato un certo radicamento sul territorio alle ultime elezioni politiche; si portano a tre i voti di preferenza che l'elettore puo manifestare nella scheda; si fissano una disciplina transitoria per il cosiddetto election day e norme transitorie per la sperimentazione di procedure per il conteggio informatizzato del voto.
Il testo in esame ha ricevuto un giudizio sostanzialmente positivo dall''Assemblea, anche se dal centrosinistra e stata sottolineata l'esigenza di correzioni ed integrazioni: in particolare, si richiede la definizione della condizione di ineleggibilita alla carica di parlamentare europeo dei membri del Governo nazionale e di quelli regionali e dei sindaci dei Comuni piu grandi ed una disciplina piu incisiva della tutela delle pari opportunita tra uomini e donne nelle rappresentanze istituzionali, da ottenersi prevedendo un uguale numero di candidati uomini e donne e l'ordine alternato nelle liste, l'estensione a tutte le consultazioni elettorali e l''esclusione della lista in caso il mancato rispetto delle regole. Gli intervenuti dai banchi dell'opposizione hanno poi rinnovato le critiche alla decisione di abbinare la data delle elezioni amministrative e di quelle europee. E'' stata inoltre sottolineata la necessita (in particolare dai senatori sardi Dettori della Margherita e Mulas di Alleanza Nazionale) di garantire anche alla Sardegna una rappresentante al Parlamento europeo. Nella replica, il relatore Malan (FI), ricordato come l'imminenza delle consultazioni elettorali per l'elezione del Parlamento europeo non abbia consentito di integrare il testo con argomenti che avrebbero richiesto un maggiore approfondimento, ha ribadito che il meccanismo sulle pari opportunita sia svolto a garantire flessibilita e ad impedire la creazione di gabbie e di situazioni di privilegio, che l''abbinamento delle consultazioni elettorali produrra un notevole risparmio per le casse dello Stato e che nelle precedenti situazioni analoghe i cittadini hanno dimostrato di utilizzare in modo avveduto e selettivo il proprio voto. Il seguito dell'esame e stato rinviato alla seduta pomeridiana.
Nel corso della seduta, il senatore Florino (AN) e intervenuto sulla drammatica situazione dell'ordine pubblico a Napoli, ricordando l'uccisione della giovane Annalisa Durante; il senatore Fabris (AP-Udeur) e tornato, con toni critici nei confronti della Presidenza, sulle decisioni assunte in ordine all'ammissione alla trasmissione televisiva diretta del 25 marzo scorso degli interventi in dichiarazione di voto sul disegno di legge di riforma costituzionale; il senatore Turroni (Verdi) ha stigmatizzato le intemperanze verbali di un rappresentante del Governo nei suoi confronti nel corso della stessa discussione.
(La seduta è terminata alle ore 12:53 )