Giovedì 18 Marzo 2004 - 567ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 09:31)
Ripreso l'esame del ddl n. 2544, di riforma dell'ordinamento costituzionale, il Senato ha approvato l'articolo 25, contenente una modifica di natura formale all'articolo 91 della Costituzione sul giuramento del Presidente della Repubblica. Sono stati quindi respinti tutti gli emendamenti all'articolo 26, di modifica dell'articolo 92 della Costituzione, sul Primo ministro, per la cui elezione e previsto il collegamento con i candidati all'elezione alla Camera dei deputati: il relatore D'Onofrio ha sottolineato la novita del meccanismo individuato, che consente l'espressione chiara della volonta del corpo elettorale a favore di un candidato Primo ministro e del suo programma senza tuttavia prevederne l'elezione diretta, mediante la pubblicazione del suo nome sulla scheda elettorale, come previsto nel testo proposto dal Governo. L'articolo, oltre a stabilire che la legge elettorale dovra favorire la formazione di una maggioranza, disciplina l'ipotesi di morte, di impedimento permanente o di dimissioni del Primo ministro. L'opposizione, cui si sono associati esponenti della maggioranza, si e espressa contro tali modifiche che sanciscono, attraverso l'elezione diretta mascherata, la totale subordinazione della maggioranza parlamentare al Primo ministro, l'assenza di meccanismi di censura sulle scelte da quest'ultimo effettuate in ordine alla composizione del Governo ed il potere di scioglimento della Camera attribuito ieri con l'approvazione dell'articolo 23, l'uscita dalla forma di governo parlamentare verso un presidenzialismo senza vincoli e bilanciamenti e come tale non riscontrabile negli altri sistemi politici democratici. La votazione dell'articolo e stata rinviata alla seduta antimeridiana di martedi 23 marzo.
Sono stati quindi incardinati il ddl n. 2833, di conversione del decreto-legge n. 16 del 2004 recante disposizioni urgenti per i settori dell'agricoltura e della pesca; il testo unificato di una serie di provvedimenti (ddl n. 340 e connessi) in materia di elezione dei membri del Parlamento europeo, contenente anche le norme stralciate ieri dal ddl n. 2791; ed il ddl n. 132 e connessi, con i quali si attribuisce la facolta ai sindaci dei comuni sotto i 3000 abitanti di candidarsi per esercitare il mandato per la terza volta consecutiva, a differenza di quanto previsto dal decreto legislativo n. 267 del 2000, prevedendo tuttavia per le stesse realta una riduzione dei poteri del sindaco ed il trasferimento di competenze al Consiglio comunale. La discussione dei ddl e stata rinviata ad altra seduta.
Sono state inoltre approvate le conclusioni della Giunta delle elezioni e delle immunita parlamentari per l'accoglimento della domanda di autorizzazione all'acquisizione dei tabulati telefonici relativi all'utenza del sen Garraffa, avanzata dal procuratore della repubblica di Palermo su richiesta dello stesso senatore, nonche per la dichiarazione di insindacabilita, ai sensi dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione, su opinioni espresse nell'esercizio delle loro funzioni dal senatore Magnalbo e dall'onorevole Previti, senatore all'epoca dei fatti, nell'ambito di dichiarazioni oggetto di due procedimenti penali e di uno civile.
(La seduta è terminata alle ore 12:37 )