Il Senato ha ripreso l'esame del ddl n. 1206-B recante norme in materia di risoluzione dei conflitti di interesse. Si tratta del testo gia varato in seconda lettura dall'Assemblea di Palazzo Madama cui la Camera ha apportato una modifica relativa alla copertura finanziaria, che dovra peraltro essere ulteriormente aggiornata a causa della mancata approvazione del provvedimento entro l'esercizio 2003. Nella seduta antimeridiana di giovedi scorso il relatore Pastore (FI) aveva espresso soddisfazione per l'atteggiamento piu equilibrato mostrato da entrambi gli schieramenti politici nei confronti di un provvedimento che aveva definito rigoroso ed efficace. Oggi invece, i senatori intervenuti in discussione generale, tutti esponenti del centrosinistra, hanno ribadito un giudizio fortemente critico su un testo valutato assolutamente inadeguato a risolvere il grave conflitto di interessi in cui versa il Presidente del Consiglio. Ad avviso dell'opposizione il ddl e l'ennesimo provvedimento ad personam che rischia di produrre un ridimensionamento di regole e costumi della democrazia. Le repliche del relatore e del Governo sono state rinviate ad altra seduta.

Successivamente l'Assemblea ha accolto, con la contrarieta delle opposizioni, la proposta della Conferenza dei Capigruppo di procedere nel corso della seduta pomeridiana allo svolgimento della relazione e all'apertura della discussione generale del ddl di riforma delle pensioni. Il Presidente Pera ha precisato che le ulteriori fasi dell'iter del ddl saranno stabilite da una successiva Conferenza dei Capigruppo.