La prima parte della seduta pomeridiana è stata dedicata al seguito dell'esame degli emendamenti all'articolo 8 del ddl n. 2544, di riforma dell'ordinamento della Repubblica.

L'articolo, che sostituisce l'articolo 64 della Costituzione, sulle modalità di funzionamento delle Assemblee parlamentari, e che è stato modificato da un emendamento del relatore D'Onofrio (UDC) e da due emendamenti del sen Calderoli (Lega), prevede quorum diversi tra Camera e Senato per l'adozione dei rispettivi Regolamenti e per la validità delle deliberazioni (per le quali, al Senato, è necessaria anche la presenza di rappresentanti eletti in almeno un terzo delle Regioni) ed assegna al Regolamento della Camera il compito di garantire le prerogative ed i poteri del Governo e della maggioranza ed i diritti delle opposizioni in ogni fase dell'attività parlamentare, di istituire la figura del Capo dell'opposizione e di riservare a deputati della stessa la presidenza delle Commissioni, delle Giunte e degli organi interni cui sono attribuiti compiti ispettivi, di controllo e di garanzia. Sono stati respinti tutti gli altri emendamenti finora votati, tendenti ad applicare lo stesso sistema di garanzie ai due rami del Parlamento e ad ampliare la tutela delle opposizioni parlamentari, nonché quelli contrari all'individuazione di un'unica figura cui attribuire il compito di dare voce alla pluralità delle istanze che non si riconoscono nella maggioranza.

Il seguito della discussione delle riforme costituzionali è rinviato ad altra seduta.

L'Assemblea ha quindi approvato con modificazioni il ddl n. 2686, di conversione del decreto-legge n. 2 del 2004 che sana la posizione economica dei collaboratori ed esperti linguistici di lingua madre straniera operanti in alcune università italiane e prevede l'equipollenza ai titoli di laurea in giurisprudenza rilasciati dalle università statali dei corrispondenti titoli rilasciati da istituzioni universitarie straniere e non statali italiane operanti sul territorio nazionale e riconosciute di particolare rilevanza scientifica. Il provvedimento passa ora alla Camera dei deputati.

E' stato infine convertito definitivamente in legge il decreto-legge n. 347 del 2003 (ddl n. 2714) con il quale, partendo dalla necessità di intervenire urgentemente per affrontare la crisi della Parmalat, si introduce una disciplina di carattere generale in materia di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza, per accelerare la definizione dei procedimenti, assicurare la continuazione delle attività industriali, tutelare i creditori e garantire il regolare andamento del mercato.

La seduta prevista per le ore 21 è stata sconvocata.