Giovedì 22 Gennaio 2004 - 519ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 09:32)
Il Ministro degli esteri Frattini ha riferito al Senato sui risultati del Consiglio europeo del 12 e 13 dicembre e sugli esiti della Conferenza intergovernativa. Giudicato inopportuno il ricorso della Commissione alla Corte di giustizia sulle decisioni Ecofin in relazione ai deficit di Francia e Germania, il Ministro ha sottolineato con soddisfazione i progressi fatti registrare nel semestre di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione sui temi della politica economica europea, della politica infrastrutturale e del sostegno all'occupazione, della politica di difesa e di sicurezza, delle strategie comuni per la gestione dei flussi migratori e per il dialogo tra i popoli e le religioni, nonché nelle relazioni dell'Unione con il resto del mondo, in particolare con i Paesi dell'area balcanica e del Mediterraneo e con la Federazione russa e nella ripresa del dialogo con gli Stati Uniti. Per quanto riguarda le trattative per l'adozione di un trattato costituzionale, Frattini ha ricordato l'opera svolta dal Governo italiano per trovare soluzioni condivise sui numerosi rilievi avanzati rispetto alla bozza di costituzione approvata dalla Convenzione: soltanto sulla questione del calcolo della maggioranza per le decisioni del Consiglio le difficoltà sono risultate insormontabili ed il Governo ha mantenuto fede all'impegno assunto di non adottare compromessi al ribasso, preferendo andare ad una pausa di riflessione e riprendere il negoziato nel semestre di presidenza irlandese partendo dal patrimonio di intese acquisito e lavorando a soluzioni condivise che evitino il formarsi di un'Europa a più velocità.
Alle comunicazioni del Ministro, cui è stato dato atto del costante rapporto con il Parlamento, è seguito un dibattito, nel corso del quale maggioranza ed opposizione si sono divise nel giudizio dell'operato del Governo nel corso del semestre ed anche sulle prospettive della politica europea, specie alla luce del rafforzarsi dell'asse tra Francia, Germania ed Inghilterra.
Successivamente, l'Assemblea ha avviato il dibattito sulle riforme costituzionali (ddl n. 2544 e connessi) con le relazioni dei sen D'Onofrio (UDC) e, per la minoranza, Bassanini (DS). Il firmatario della relazione di maggioranza, ricordato il generale consenso sugli obiettivi di completamento dell'evoluzione autonomistica dell'ordinamento italiano in chiave federale compatibilmente alla salvaguardia dell'interesse nazionale, di passaggio ad una forma di governo che garantisca nel corso della legislatura il rispetto della volontà degli elettori e di adeguamento dell'insieme delle garanzie costituzionali, ha auspicato che la discussione in Aula possa condurre a quella larga concordanza sugli strumenti per raggiungere i predetti obiettivi che purtroppo è mancata in Commissione, al fine di concludere entro la legislatura la transizione politica avviata nel 1993. Il sen Bassanini
(La seduta è terminata alle ore 13:33 )