Mercoledì 21 Gennaio 2004 - 517ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 09:30)
L'Assemblea ha riavviato l'esame del ddl n. 1296, nel testo proposto dalla Commissione giustizia, che attribuisce al Governo la delega alla riforma dell'ordinamento giudiziario.
E' stato approvato con modificazioni l'articolo 5, precedentemente accantonato, che riorganizza l'ufficio del pubblico ministero secondo modalità contestate dall'opposizione in quanto improntate a principi gerarchici.
Successivamente è stato approvato un testo modificato dell'articolo 7, che delega il Governo ad individuare, ai fini dell'esercizio dell'azione disciplinare, gli illeciti (inerenti o estranei all'esercizio della funzione) ma anche i comportamenti leciti tali da compromettere la credibilità ed il decoro del magistrato o il prestigio dell'istituzione. Tra i criteri direttivi individuati, hanno formato oggetto di vivace confronto le previsioni relative all'adozione di atti e provvedimenti i cui contenuti contrastino palesemente con la lettera e la volontà della legge ed al divieto di iscrizione o di adesione a partiti politici o a movimenti e associazioni equivalenti e di svolgimento di attività di natura politica. Nel primo caso, la norma, giudicata dall'opposizione inaccettabile, perché vaga ed invasiva della libertà di interpretazione della legge da parte del magistrato, è stata difesa dal proponente, il relatore Luigi Bobbio (AN), presentatore di un altro emendamento all'articolo, anch'esso approvato, che ribadisce come non possa dar luogo a responsabilità disciplinare proprio l'attività interpretativa di norme di diritto, in conformità all'articolo 12 delle preleggi. Nel secondo caso, le opposizioni, condividendo il divieto di iscrizione ai partiti, hanno contestato le restanti previsioni che introdurrebbero una discriminazione ai danni dei magistrati, ledendo diritti politici costituzionalmente garantiti il cui esercizio non pregiudicherebbe l'imparzialità del giudice; la maggioranza ha difeso il testo, frutto anche in questo caso di un emendamento del relatore (approvato con il voto segreto), avente lo scopo di garantire ai cittadini che la giustizia venga esercitata da soggetti che oltre ad essere, debbano anche apparire assolutamente imparziali.
La discussione proseguirà nel pomeriggio, a partire dalle ore 16,30.
(La seduta è terminata alle ore 13:08 )