Con 163 voti a favore e 72 contrari il Senato ha definitivamente approvato la manovra finanziaria del Governo Berlusconi per l'anno 2002 (ddl nn. 700-B e 699-B). Prima di passare alle dichiarazioni di voto finali, l'Aula ha approvato gli articoli ancora non esaminati nel corso delle sedute di ieri, quando i senatori si erano fermati dopo l'approvazione dell'articolo 55. In particolare, ci si è soffermati sull'articolo 71, introdotto dalla Camera dei deputati, che ad avviso dell'Ulivo introduce una sanatoria edilizia molto grave perché assunta in violazione delle leggi urbanistiche e soprattutto a detrimento del demanio, cioè di un bene destinato all'uso generale. Anche il Sottosegretario per l'economia Vegas ha definito la norma una svista a cui l'Esecutivo porrà sollecitamente rimedio attraverso provvedimenti correttivi ad hoc. Nel frattempo, il Senato ha approvato a larghissima maggioranza due ordini del giorno, l'uno del relatore Tarolli (Biancof.), l'altro della Lega, volti a limitare gli effetti della norma.

A favore dei disegni di legge finanziaria e di bilancio si sono espressi i senatori Vizzini (FI), Grillotti (AN), Franco (Lega), Ciccanti (Biancof.), De Paoli (Aut.Lombarda) e Carrara (Mov.Lombardo), mentre hanno dichiarato voto contrario i senatori Sodano (RC), Marino (Com.it.), Ripamonti (Verdi), Giaretta (Margh) e Berlinguer (DS). Il Gruppo delle Autonomie, per bocca del senatore Rollandin, ha espresso voto di astensione, anche se i senatori Betta e Michelini hanno votato contro.