Il Senato ha definitivamente approvato il ddl n. 863 recante norme per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all'estero, a conclusione di un lungo percorso caratterizzato dall'approvazione, nella scorsa legislatura, di due leggi costituzionali che avevano modificato gli articoli 48, 56 e 58 della Carta fondamentale, in particolare con l'istituzione dell'unica circoscrizione Estero per l'elezione di 12 deputati e 6 senatori. In sede di dichiarazioni di voto finali, si sono espressi, a nome dei rispettivi Gruppi, in senso favorevole i senatori Stiffoni (Lega), Forlani (Biancof.), Franco Danieli (Margh.), Pellicini (AN), Massimo Brutti (DS) e Pianetta (FI), mentre hanno ribadito le ragioni di perplessità, legate soprattutto alla previsione del requisito della residenza all'estero per i candidati della circoscrizione, i senatori Malabarba (RC), Marino (Com. it.) e Turroni (Verdi).

Su proposta del senatore Angius, il Senato ha approvato un ordine del giorno che, prendendo spunto dalla gravissima situazione economica e sociale e dai drammatici eventi in corso in Argentina, impegna il Governo ad attivarsi per l'accoglimento urgente delle richieste di rimpatrio per motivi di lavoro dei connazionali lì residenti, che abbiano avviato o avviino procedure di riconoscimento della cittadinanza, e a porre in essere iniziative per alleviare la condizione di indigenza e di difficoltà degli italiani, soprattutto anziani.