Il Ministro degli affari esteri Ruggiero è intervenuto nell'Aula del Senato per riferire sugli esiti del Consiglio europeo di Laeken, di cui ha anzitutto sottolineato l'importanza in virtù della decisione storica di istituire una Convenzione sull'avvenire dell'Europa e sulle riforme istituzionali e dunque dell'apertura di una concreta prospettiva per giungere presto ad una Costituzione dei cittadini europei. Il Governo italiano, di cui il Ministro ha ribadito l'impegno europeista, ha ottenuto tre significativi risultati: la possibilità che la Conferenza intergovernativa susseguente al termine dell'anno di mandato della Convenzione si tenga nel corso del semestre di Presidenza italiana, l'attribuzione alla Convenzione stessa di un mandato ampio ed ambizioso e la nomina del senatore Amato alla vice presidenza dell'organismo. Il Ministro ha poi precisato che il rinvio della decisione sulle Agenzie è dipeso dal dissenso, non solo italiano, sulla proposta della Presidenza di turno, che non teneva conto di esigenze funzionali che invece sono state alla base della difesa della candidatura di Parma quale sede dell'Agenzia per la sicurezza alimentare. Richiamate le importanti decisioni assunte in tema di politica estera e di difesa comune, di ambiente, di sanità, di sicurezza alimentare, di giustizia e cooperazione giudiziaria, Ruggiero ha confermato la tabella di marcia prevista per l'allargamento dell'Unione ed ha ricordato le prese di posizione dei Quindici con riferimento alla situazione afgana e a quella in Medio Oriente, dove il processo di pace va ripreso con l'aiuto dell'Europa e nel rispetto del diritto palestinese alla patria e di quello israeliano alla sicurezza. Il Ministro ha quindi ringraziato il Parlamento sia per l'ampio mandato concesso nell'occasione al Governo sia per l' appoggio finora garantito alla politica estera italiana.

Dopo una lunga sospensione durata fino alle ore 18,30 e al termine della quale è stato annunciato il nuovo calendario dei lavori dell'Assemblea, la seduta è ripresa con il seguito dell'esame del Rendiconto delle entrate e delle spese del Senato e del Progetto di bilancio interno, documenti che sono stati entrambi approvati.