Il Senato ha approvato, con modificazioni, il testo unificato dei ddl nn. 54, 315 e 462 per l'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta concernente il "dossier Mitrokhin" e l'attività d'intelligence italiana, un organismo bicamerale dotato dei poteri dell'autorità giudiziaria che dovrà concludere i lavori entro un anno. Il Ministro per la funzione pubblica Frattini ha espresso il consenso del Governo sul testo di iniziativa parlamentare, sottolineandone l'obiettivo di accertamento della verità. A favore del provvedimento si sono schierati i Gruppi della Casa delle libertà, che hanno rilevato come la Commissione possa fare chiarezza sul periodo dal dopoguerra alla caduta del muro di Berlino, ed anche i Gruppi dei Verdi e della Margherita, che pure hanno ammonito circa il forte rischio di strumentalizzazioni politiche e l'insufficienza delle garanzie previste nei confronti delle persone coinvolte; hanno votato contro i DS, RC e i Comunisti italiani, che hanno rilevato lo spirito di parte con cui nasce la Commissione.

Si sono quindi svolte le repliche del relatore e del Governo sul ddl n. 863 recante norme per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all'estero. Il Ministro per gli italiani nel mondo Tremaglia, a cui molti degli intervenuti hanno dato atto del lungo e tenace impegno per garantire rappresentanza politica ai connazionali all'estero, ha richiamato il percorso che si intende concludere con il provvedimento e che aveva già condotto nella scorsa legislatura a modificare la Costituzione, in particolare con l'istituzione dell'unica circoscrizione estero che esprimerà 12 deputati e 6 senatori.

Il Senato ha infine incardinato, con la relazione del Presidente della Commissione bilancio Azzollini (FI), il dibattito sul rendiconto delle entrate e delle spese del Senato e sul progetto di bilancio interno.