Martedì 6 Novembre 2001 - 60ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:30)

Il Senato ha proseguito la discussione generale sui ddl 699 e 700 recanti la manovra finanziaria del Governo Berlusconi per l'anno 2002. Da parte dei senatori della maggioranza è venuto l'apprezzamento per gli obiettivi fissati dall'Esecutivo, in particolare per le misure previste a sostegno delle famiglie e per gli interventi aventi finalità di espansione dell'economia. E' stato inoltre osservato che il Governo, pur nelle rigidità imposte dall'eredità negativa delle politiche economiche perseguite negli anni '90, ha mantenuto un atteggiamento di disponibilità nei confronti delle modifiche suggerite dal Parlamento. In tal senso sono stati proposti ulteriori interventi a sostegno della ricerca e del settore del turismo, colpito dalla crisi conseguente all'attacco agli Stati Uniti e alla guerra che ne è derivata, e più in generale misure volte a favorire la ripresa dell'occupazione.

Critiche alla manovra sono invece venute dai senatori dell'opposizione, che ne hanno sottolineato l'insufficienza; in particolare è stato evidenziato il carattere neocentralista delle misure previste per gli enti locali ed è stata lamentata l'esiguità delle risorse individuate per incrementare le pensioni minime. Oltre che per la mancata riduzione delle aliquote fiscali, la manovra è stata inoltre criticata per l'inefficacia delle misure previste per il Mezzogiorno.

Nel corso della discussione sono intervenuti i senatori Bettamio, D'Ippolito, Vizzini e Grillo (FI), Pedrizzi e Demasi (AN), Zanoletti, Eufemi e Gaburro (Biancofiore), Pasquini e Pizzinato (DS), Kofler e Rollandin (Autonomie) Veraldi e Scalera (Margherita). Nel pomeriggio, esauriti i restanti interventi in discussione generale, sarà la volta delle repliche dei relatori e del Governo ed avrà inizio l'esame dell'articolato.

(La seduta è terminata alle ore 13:22 )



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