Dopo che il senatore Vitali (DS) ha sollecitato il Governo a rispondere in merito all'ordine del giorno approvato a maggioranza dal Consiglio comunale di Bologna per la cancellazione della parola "fascista" dalla lapide che commemora i caduti per la strage della stazione del 2 agosto 1980, il Senato ha proseguito l'esame del ddl n. 633 di conversione del decreto-legge recante interventi urgenti in materia di spesa sanitaria. Alla luce dei rilievi emersi in discussione generale, in particolare in merito alla necessità di salvaguardare l'effettivo rispetto dei livelli essenziali di assistenza e l'unitarietà del Servizio sanitario nazionale, il relatore Sanzarello ha avanzato una proposta di rinvio, anche in virtù dell'annunciata presentazione di un maxiemendamento da parte del Governo.

L'Assemblea ha quindi approvato, con modificazioni, il ddl n. 695 di conversione del decreto-legge n. 353, adottato prima dei tragici eventi dell'11 settembre, che definisce l'impianto sanzionatorio a sostegno delle misure già assunte a livello europeo contro il regime dei Talebani. Pur rilevandosi unanime consenso sul merito del decreto, la discussione ha offerto alle forze politiche lo spunto per ribadire le proprie posizioni in ordine all'evolversi della situazione internazionale, con particolare riferimento all'intervento militare in corso in Afghanistan.

E' stato altresì approvato, con modificazioni, il ddl. n. 696 di converione del decreto-legge recante misure urgenti, ancorché limitate nell'oggetto e temporalmente definite, a sostegno del comparto del trasporto aereo, fra i più colpiti dai contraccolpi negativi degli attentati terroristici di New York e Washington.

L'Aula tornerà a riunirsi nel pomeriggio alle ore 17,30.