Dopo l'invito che il sen. Malabarba, giunto al decimo giorno di sciopero della fame a sostegno dei lavoratori della FIAT, ha rivolto ai senatori affinché partecipino al fondo di solidarietà appositamente istituito, l'Aula ha ripreso l'esame del ddl finanziaria (1826), nel testo proposto dalla Commissione. Prima della sospensione l'Assemblea ha approvato i restanti articoli non correlati ai nuovi emendamenti del relatore, a partire dall'art. 58 recante limiti d'impegno riguardanti, tra l'altro, le Olimpiadi invernali di Torino del 2006 e l'edilizia scolastica; bocciato invece l'emendamento con cui si intendeva modificare la normativa vigente in materia di Fondazioni bancarie. Approvati poi, tutti con modificazioni, gli artt. 60, che tutela i prodotti tipici delle zone di montagna, 62, che fissa le regole per la conversione in euro delle vecchie lire, 63, in materia di consorzi agrari, e 65, che introduce la riforma delle società sportive dilettantistiche su cui si è manifestato un consenso pressoché unanime. Approvato infine l'art. 66 per la realizzazione di asili nido nei luoghi di lavoro, nonché un articolo aggiuntivo, proposto dall'Ulivo, che esenta i centri sociali per anziani dal pagamento del canone RAI e delle imposte SIAE.

Dopo la sospensione per la cerimonia di auguri con il Capo dello Stato, il Senato ha ripreso l'esame dei numerosi articoli accantonati, avendo nel frattempo la 5a Commissione espresso il parere sugli emendamenti predisposti dal relatore Grillotti. I sen. Ripamonti (Verdi) e Morando (DS) hanno contestato l'operato del Governo, l'attendibilità delle relazioni tecniche e nel complesso la validità di una manovra che rischia di compromettere la stabilità economica e finanziaria del Paese. Dopo la replica del Sottosegretario Vegas, che ha respinto le accuse sulla presunta mancanza di copertura della finanziaria, l'Assemblea ha ripreso l'esame dell'art. 2 in tema di riduzione dell'imposta sul reddito delle persone fisiche. Giunti alla votazione dei subemendamenti all'emendamento 2.2000 del relatore, la discussione è stata rinviata a domani, a partire dalle ore 9,30.