La Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari, riunitasi nella mattinata, ha deciso a maggioranza di rinviare a lunedì 16 dicembre, alle ore 15, il seguito della discussione del ddl finanziaria (1826) e di esaminare nella seduta pomeridiana il ddl n. 1876 in materia di amministrazione della giustizia. Intervenendo sulle comunicazioni del Presidente, il senatore Malabarba (RC) ha proposto di inserire all'ordine del giorno un nuovo dibattito sugli sviluppi della vicenda FIAT, sostenuto dal senatore Pagliarulo (PDCI), che ha chiesto altresì l'intervento in Aula del Presidente del Consiglio per dare conto delle sue inopportune dichiarazioni riferite agli operai posti in cassa integrazione.

Oltre alla richiesta del Capogruppo DS senatore Angius di un intervento del Ministro della pubblica istruzione in ordine alla risoluzione approvata dalla Commissione cultura della Camera per il controllo del Governo sull'oggettività dei manuali di storia, i senatori Giaretta e Bordon (Mar), Boco e Ripamonti (Verdi), Morando e lo stesso Angius (DS) hanno chiesto che il Governo chiarisca i motivi del rinvio della discussione della legge finanziaria, ascrivibili a contrasti interni alla maggioranza, che costringeranno il Governo stesso a presentare maxiemendamenti sui quali porre la fiducia. I senatori Tofani (AN), Schifani (FI) e il sottosegretario per l'econimia e le finanze Vegas hanno respinto le critiche dell'opposizione, sottolineando la necessità di superare lo scoglio rappresentato dall'inusitata mole di emendamenti presentati. La proposta di proseguire l'esame del disegno di legge finanziaria è risultata quindi respinta. L'Assemblea è convocata per le ore 17.