Approvato in prima lettura dal Senato il ddl n. 1738, di conversione in legge del decreto-legge n. 210 in materia di emersione del lavoro sommerso e di rapporti di lavoro a tempo parziale. Il provvedimento, che ha recepito una serie di modifiche proposte dalla Commissione di merito, istituisce presso ogni capoluogo di provincia i CLES (Comitati per il lavoro e l'emersione del sommerso) aventi il compito di valutare ed approvare i piani di emersione progressiva, di cui viene prorogato al 28 febbraio 2003 il termine per la presentazione e per il cui funzionamento, grazie ad un emendamento approvato dal Senato, viene prevista una copertura finanziaria di 500.000 euro per il 2002 e di 2,6 milioni di euro per l'anno successivo.

L'Assemblea è quindi passata alla votazione finale del testo varato in sede redigente dalla Commissione giustizia del ddl governativo n. 1487 (esaminato congiuntamente al ddl n. 1440, primo firmatario il Capogruppo DS Angius), recante modifiche agli articoli 4-bis e 41-bis dell'ordinamento penitenziario. La principale innovazione consiste nella stabilizzazione del regime carcerario duro, volto essenzialmente ad interrompere i contatti con le organizzazioni criminali, nel rispetto dei requisiti indicati dalla Corte costituzionale. Si mantiene inoltre il carattere amministrativo della misura, che viene disposta dal Ministro della giustizia ma che è sottoposta anche a controlli giurisdizionali; il regime previsto dall'articolo 41-bis viene esteso ai reati di terrorismo, di eversione violenta dell'ordine democratico, di tratta delle persone e di riduzione in schiavitù. Dopo l'intervento del Presidente della Commissione giustizia Antonino Caruso (AN) e del Sottosegretario Vietti, hanno avuto inizio le dichiarazioni di voto con gli interventi a favore dei sen. Zancan (Verdi) e Borea (UDC) e con quello del sen. Tommaso Sodano (RC) che ha annunciato un voto di astensione. Le dichiarazioni di voto proseguiranno nella seduta di domani, convocata per le ore 9,30.