Il Senato ha ripreso i lavori dell'Assemblea dopo la pausa estiva rinviando anzitutto in Commissione i ddl nn. 1492 e 1548, recanti modifiche alla legge n. 468 del 1978 nonché delega al Governo in materia di conti pubblici. Il relatore e Presidente della Commissione bilancio Azzollini (FI) ha motivato tale proposta con l'esigenza di salvaguardare la centralità del Parlamento, anche alla luce dell'ingorgo legislativo determinatosi a seguito dell'emanazione del cosiddetto decreto-legge tagliaspese, contenente innovazioni nella medesima materia e attualmente all'esame della Camera. Pur aderendo alla richiesta di rinvio, le opposizioni hanno criticato il Governo tanto per il cattivo andamento dei conti pubblici quanto per l'incostituzionalità di alcune delle norme contenute nel citato decreto-legge.

Con l'ampia relazione del sen. Tofani (AN), l'Aula è quindi passata ad esaminare il ddl n. 848 e connessi, nel testo proposto dalla Commissione di merito, recante deleghe al Governo in materia di occupazione e mercato del lavoro. Il provvedimento, collegato alla manovra finanziaria, consente all'Esecutivo di intervenire sulla disciplina dei servizi pubblici e privati per l'impiego e in generale sul sistema del collocamento pubblico perseguendone la modernizzazione e la razionalizzazione; ulteriori deleghe riguardano il riordino dei contratti a contenuto formativo, il tirocinio, il part time e altre forme di lavoro flessibile. Dopo che la questione sospensiva sollevata dal sen. Villone (DS) è risultata respinta, ha preso avvio la discussione generale che proseguirà domani, a partire dalle ore 9,30.

In apertura di seduta, il Presidente di turno Dini aveva illustrato le deliberazioni del Consiglio di Presidenza concernenti la nuova disciplina della ritenuta sulla diaria per assenze e le conseguenti modifiche al procedimento elettronico di votazione.