Il Senato ha approvato a larghissima maggioranza il ddl n. 1285 di ratifica ed esecuzione del Trattato di Nizza, che modifica il Trattato sull'Unione europea, i Trattati che istituiscono le Comunità europee e altri atti connessi. Pur con accentuazioni diverse, hanno infatti dichiarato voto favorevole i sen. Cortiana (Verdi), Forlani (UDC), Bedin (Marg), Manzella (DS) e Pianetta (FI), nonché i sen. Marino (PDCI) e Stiffoni (Lega) che però non hanno lesinato critiche al testo; unico contrario il sen. Malentacchi (RC). Dopo gli interventi della mattinata in discussione generale, il sen. Amato (Misto), vice presidente della Convenzione europea, ha sottolineato l'utilità dello strumento elaborato a Nizza che, seppure frutto di compromesso, consente di sopperire ad alcuni dei vizi che finora avevano rallentato il processo di costruzione europea. Anche il Sottosegretario agli affari esteri Boniver ha sottolineato l'importanza pratica delle nuove norme introdotte, in particolare in tema di composizione e poteri della Commissione europea e di cooperazione rafforzata, ma ha inteso anche rimarcare la valenza storica di quello che risulterà uno straordinario processo di redistribuzione del potere politico e di riaffermazione dei valori fondamentali su cui poggia la civiltà espressa dal Vecchio continente.

Il Senato ha quindi ripreso la discussione del ddl n. 535 per l'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sull'affare Telekom-Serbia. Essendo mancato per due volte il numero legale, l'argomento è stato rinviato alla seduta di domani che avrà inizio alle ore 9,30.