Il Senato ha avviato la discussione del disegno di legge n. 776, la cosiddetta legge di semplificazione 2001, nel testo comprendente le numerose modifiche apportate dalla Commissione affari costituzionali. Con riferimento alla parte generale del provvedimento, il relatore Pastore (FI) ha sottolineato l'individuazione di nuovi e più flessibili strumenti per la semplificazione e il riassetto normativo: anzitutto una vera deregolazione ovunque non sia necessario intervenire legislativamente, nonché il ricorso alla delega legislativa ordinaria per il riassetto di una serie di materie individuate secondo un programma di priorità. L'altro relatore, sen. D'Ambrosio (FI), ha illustrato più nel dettaglio alcune di queste deleghe, in particolare in materia di assicurazioni, di incentivi alle attività produttive, di energia, di tutela dei consumatori, di internazionalizzazione delle imprese e di informazione. Il terzo relatore, sen. Morra (FI) ha infine motivato l'urgenza della delega per il riassetto delle norme in materia di sicurezza del lavoro.

Successivamente il sen. Bassanini (DS) ha sollevato una questione pregiudiziale, sulla cui votazione è più volte mancato il numero legale, ritenendo le deleghe proposte non limitate alla individuazione di principi e criteri direttivi e dunque lesive del principio costituzionale che assegna la funzione legislativa al Parlamento.

La seduta pomeridiana è prevista per le ore 16,30.