Con 153 voti favorevoli e 96 contrari il Senato ha approvato il ddl n. 795 di modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo che ora passa all'esame della Camera dei deputati. I sen. Sodano (RC) e Marino (PDCI) hanno parlato di imbarbarimento della convivenza civile, rilevando come le norme previste favoriscano di fatto l'immigrazione clandestina. Se il sen. Crema (SDI) ha lamentato l'atteggiamento di chiusura manifestato dalla maggioranza, la sen. Dentamaro (Margherita) ha sottolineato l'inefficacia delle norme varate quando non la loro dannosità, come nel caso del ricorso a navi militari per bloccare in mare le imbarcazioni sospette. Il sen. Boco (Verdi) ha rivendicato la battaglia ostruzionistica condotta in Senato in difesa di irrinunciabili principi etici, mentre il sen. Di Siena (DS) ha rilevato come il testo risulti ispirato a una cultura xenofoba lontana dalle vere esigenze dei cittadini e delle imprese. A favore del provvedimento si sono invece dichiarati il sen. Del Pennino (PRI), il sen. Moro (Lega), che ne ha salutato l'approvazione come l'approdo di una lunga battaglia condotta dalla sua parte politica, e il sen. D'Onofrio (UDC), che ha rivendicato i miglioramenti apportati per iniziativa del suo Gruppo. Il sen. Valditara (AN) ha osservato come la nuova disciplina colmi le lacune della legge Turco-Napolitano a garanzia e a tutela della sicurezza dei cittadini, mentre il sen. Boscetto (FI) ha esaltato le doti di equilibrio e di efficacia di un testo rispondente ad esigenze imposte dal buon senso.

Il Senato ha inoltre convertito in legge il decreto (ddl n. 1115) recante norme per il potenziamento degli uffici diplomatici e consolari in Argentina ed ha approvato il ddl n. 236 relativo all'esercizio del diritto di voto da parte degli elettori affetti da gravi infermità. Rinviati invece gli altri punti all'o.d.g., tra cui i ddl 535 e 503 per l'istituzione di una Commissione d'inchiesta sull'affare Telekom-Serbia.