L'Assemblea ha iniziato l'esame degli articoli del ddl n. 1514 sulla fecondazione medicalmente assistita, già approvato dalla Camera dei deputati.

Il testo in discussione prevede che, in caso di accertata sterilità o infertilità, la coppia formata da persone maggiorenni di sesso diverso, sposate o conviventi, in età potenzialmente fertile ed entrambe viventi, può, dopo essere stata adeguatamente informata sulle possibili conseguenze sanitarie, psicologiche, bioetiche e giuridiche della sua scelta, ricorrere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita in strutture pubbliche o private autorizzate dalle Regioni ed iscritte in un registro istituito presso l'Istituto superiore di sanità. Sono vietate le sperimentazioni sugli embrioni e le tecniche volte a predeterminare o alterare il patrimonio genetico degli stessi, nonché la clonazione umana e la fecondazione di un gamete umano con uno di specie diversa. Gli embrioni debbono essere prodotti nel numero necessario ad un unico impianto, non possono comunque essere più di tre e la loro crioconservazione è ammessa solo in situazioni di documentata forza maggiore.

E' stato approvato l'articolo 1, che indica le finalità della legge ed i soggetti coinvolti, tra i quali viene incluso anche il concepito. Gli emendamenti, tutti respinti, avevano per oggetto il riconoscimento dell'embrione come persona giuridica e l'esclusione dalla fecondazione assistita delle coppie a rischio di trasmissione di patologie genetiche, quindi della possibilità di effettuare diagnosi sull'embrione, con rischi per la sopravvivenza dello stesso, ma con l'obiettivo di prevenire gravi malattie, tra le quali sono state citate la fibrosi cistica, la talassemia e l'emofilia. Nelle votazioni, alcune delle quali a scrutinio segreto, si sono delineati schieramenti trasversali in ragione delle diverse sensibilità morali ed etiche, ma anche di opinioni distinte dal punto di vista medico e di considerazioni più generali circa la necessità di colmare il vuoto legislativo in una materia che non può essere abbandonata alle leggi del mercato ed alla sperimentazione senza regole.