Il Presidente Pera ha comunicato all'Aula le determinazioni assunte nel pomeriggio a maggioranza dalla Conferenza dei Capigruppo, che ha proposto di chiudere anticipatamente la seduta odierna e di sconvocare quelle previste per domani al fine di consentire alla Commissione lavori pubblici, comunicazioni di completare l'esame in sede referente del ddl n. 2175-B, sul riordino del sistema radiotelevisivo e della RAI, che verrebbe comunque posto all'ordine del giorno della seduta antimeridiana dell'Assemblea di martedì 2 dicembre (indipendentemente, quindi, dall'effettiva conclusione dell'esame degli emendamenti in Commissione) e votato nella stessa giornata. L'Assemblea ha fatto proprie tali determinazioni, respingendo la proposta alternativa dei senatori Bordon (Margh.) e Boco (Verdi) di iniziare l'esame in Aula della legge Gasparri solo dopo la conclusione dell'iter in Commissione.

In precedenza, l'Assemblea ha votato a favore della sussistenza dei requisiti di necessità ed urgenza previsti dall'articolo 77 della Costituzione in ordine al decreto-legge n. 315, che modifica la composizione delle commissioni per la valutazione di impatto ambientale e interviene sui procedimenti autorizzatori per le infrastrutture di comunicazione elettronica (ddl n. 2594). L'opposizione ha votato contro, accusando il Governo di utilizzare la modifica dell'articolo 19, comma 2, del decreto legislativo n. 190 del 2002, dichiarato incostituzionale dalla Corte costituzionale laddove non prevede che la commissione speciale di impatto ambientale sia integrata da rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome interessate dalle opere infrastrutturali strategiche, per tentare di superare le difficoltà finora incontrate ad una piena applicazione dello spoils system a tutte le commissioni di impatto ambientale, organismi chiamati ad esprimersi non solo sulla fattibilità delle grandi opere, ma anche su altre questioni di grande rilevanza, prima tra tutte l'individuazione del sito nazionale per lo stoccaggio dei materiali radioattivi.