L'Assemblea del Senato ha concluso la discussione generale congiunta dei ddl nn. 2513 (Bilancio per il 2004 e bilancio pluriennale per il triennio 2004-2006) e 2512 (la legge finanziaria per il 2004).

I numerosi senatori dell'opposizione succedutisi negli interventi hanno inteso anzitutto confutare le accuse della maggioranza in merito alla negativa eredità lasciata dai Governi dell'Ulivo, richiamando i principali indici economici a testimonianza di un vistoso peggioramento dei conti pubblici nel corso dell'attuale legislatura. Particolarmente critica la valutazione della manovra dal punto di vista degli effetti sul Mezzogiorno, di cui è stato denunciato il totale abbandono, così come è stato richiesto un mutamento di indirizzo rispetto ai trasferimenti di risorse alle Regioni e agli enti locali, carenti e potenzialmente in grado di scatenare conseguenze devastanti soprattutto sul fronte dell'erogazione delle prestazioni sanitarie.

Dalla maggioranza è invece venuto unanime apprezzamento per i risultati conseguiti dal Governo Berlusconi in un contesto congiunturale internazionale fortemente sfavorevole. E' stato soprattutto evidenziato che anche nella finanziaria per il 2004, come nelle due precedenti, è stata mantenuta la promessa di non aumentare il carico fiscale. Molti degli intervenuti hanno registrato con soddisfazione il rispetto degli impegni di stabilità e di rigore contratti con l'Europa e nel contempo il rilancio degli investimenti, in particolare nel settore delle opere pubbliche.

Le repliche dei relatori e del Governo avranno luogo nella seduta di lunedì 10 novembre, a partire dalle ore 16,30.