L'Assemblea ha concluso la discussione della questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione del maxiemendamento all'articolo unico del ddl n. 2518, con il quale vengono introdotte numerose modifiche al decreto-legge n. 269.

Il dibattito ha evidenziato la netta contrapposizione tra maggioranza e opposizioni tanto in ordine alla procedura adottata per l'esame della manovra di bilancio, quanto in relazione ai contenuti del decreto ed alle corpose modifiche proposte con l'emendamento 1.2000.

La maggioranza ha espresso apprezzamento per il recepimento di tutte le modifiche, anche quelle richieste dall'opposizione, approvate dalla Commissione bilancio, a testimonianza del fatto che la presentazione del decreto e l'apposizione della fiducia non mirano a ledere le prerogative parlamentari o ad imporre la coesione tra le componenti della Casa delle libertà, come sostenuto dall'opposizione, ma a garantire alla manovra di bilancio nel suo complesso un percorso più agile e meno esposto ai rischi connessi al defatigante esame di migliaia di proposte emendative: da tale punto di vista alcuni senatori hanno espresso parere favorevole all'introduzione nell'ordinamento italiano del principio della inemendabilità dei documenti di bilancio, già adottato da altri Paesi di radicata tradizione democratica. Nel merito, poi, la maggioranza ha difeso la validità delle norme proposte, che puntano al rilancio dell'economia in una difficilissima situazione congiunturale "senza mettere le mani nelle tasche degli italiani".

Le opposizioni hanno fortemente contestato la procedura adottata, che altera il rapporto tra Governo e Parlamento e che risulta tanto più preoccupante se posta in relazione con il contemporaneo esame di proposte di revisione costituzionale nel senso di un ancor più accentuato rafforzamento dell'Esecutivo. Sono state ribadite le critiche sulla svendita del patrimonio immobiliare dello Stato, sugli immobili della Difesa, sul concordato fiscale, sul parziale annullamento dei miglioramenti apportati in Commissione alle norme sul condono, sulla nuova modalità di calcolo dell'assegno di cassa integrazione e sul trattamento previdenziale dei lavoratori esposti all'amianto.

La votazione della fiducia è prevista per la tarda mattinata di domani.