Il Senato ha concluso la discussione generale del ddl n. 2498, di conversione del decreto-legge n. 220 in materia di giustizia sportiva, emanato in agosto dal Governo per garantire il regolare avvio dei campionati di calcio, messo in discussione dai numerosi ricorsi alla giustizia amministrativa da parte di società calcistiche. Il decreto ripartisce la giurisdizione per materia, attribuendo al giudice sportivo tutte le questioni che riguardano l'osservanza e l'applicazione delle norme regolamentari che garantiscono il corretto svolgimento delle attività sportive ed i comportamenti che costituiscono violazioni disciplinari dell'ordinamento sportivo; l'autorità giudiziaria ordinaria continuerà ad avere competenza sulle questioni di natura patrimoniale insorte tra società federazioni ed atleti; mentre tutte le questioni residuali che potranno derivare da atti del Coni e delle federazioni sportive sono di competenza del TAR del Lazio.

Rispondendo ai numerosi senatori intervenuti, il sottosegretario Pescante ha sottolineato la positività del decreto che, ferma restando la necessità di una revisione organica della giustizia sportiva, ha consentito il regolare avvio dei campionati 2003-2004 intervenendo con norme chiare in una materia estremamente complessa, anche per l'incidenza nei fatti di sport degli interessi legittimi delle società.

In chiusura di seduta, il sen. Angius (DS) ha protestato poiché il Senato non è ancora a conoscenza del testo dell'emendamento alla delega previdenziale, considerato dallo stesso Governo uno dei pilastri della manovra di finanza pubblica attualmente in discussione. A tale proposito Angius ha detto che, se il Governo non formalizzerà entro oggi l'emendamento, le opposizioni bloccheranno i lavori del Senato sulla manovra.

L'Assemblea tornerà a riunirsi alle ore 17.