Il Senato ha avviato la discussione del ddl n. 1842, di ratifica ed esecuzione dei Protocolli di attuazione della Convenzione internazionale per la protezione delle Alpi. Contrarietà e preoccupazione sono state espresse dai sen. Peterlini (Autonomie) e Donati (Verdi) per lo stralcio del Protocollo sui trasporti nel quale vi è l'impegno a non costruire nuove strade di grande comunicazione transalpine. Il Sottosegretario Ventucci ha ricordato che il protocollo non è stato ratificato da Francia, Svizzera, Slovenia e dalla Comunità europea, anch'essa parte contraente, per la sua possibile incidenza con i programmi infrastrutturali dell'Unione.

Intervenendo ai sensi dell'articolo 126, commi 3 e 4, del Regolamento, il Presidente Pera, tenuto conto del parere della Commissione bilancio, ha giudicato il contenuto del disegno di legge finanziaria 2004 (ddl n. 2512) in linea con le leggi di contabilità dello Stato, fatta eccezione per gli articoli 22 (limitatamente al comma 1), 37 (limitatamente al comma 2), 46 e 49 (limitatamente ai commi 5 e 6), che vengono stralciati, insieme all'articolo 21, per formare autonomi disegni di legge. Il Presidente ha giudicato inoltre coerente all'oggetto della finanziaria il rifinanziamento nella Tabella D per il 2004, ma non per gli anni 2005 e 2006, di alcuni articoli delle leggi nn. 289 del 2002 (finanziaria 2003), 273 del 2002, 388 del 2000 (finanziaria 2001) e 752 del 1982. Infine, ha attestato che la finanziaria non reca disposizioni contrastanti con le vigenti regole di copertura, fermo restando quanto precisato dalla Commissione bilancio, cioè che, ai fini del rispetto sia della copertura degli oneri correnti previsti in finanziaria sia dei vincoli in termini di saldo netto da finanziare, è pregiudiziale l'approvazione del decreto-legge n. 269 del 2003 (ddl n. 2518) sull'andamento dei conti pubblici.

L'Assemblea tornerà a riunirsi giovedì 9 ottobre, alle ore 10,30, per comunicazioni del Presidente in relazione all'eventuale richiesta di remissione all'Assemblea del parere sui presupposti di costituzionalità del decreto-legge n. 269.