Il Senato ha definitivamente convertito in legge il dl n. 151 (ddl 2422 e connessi) recante modifiche e integrazioni al codice della strada. La discussione è stata fortemente condizionata dall'esigenza di non procedere ad ulteriori modifiche del testo già approvato dalla Camera per evitarne la decadenza, così compromettendo misure, a partire da quella relativa alla patente a punti, la cui validità è stata unanimemente riconosciuta e confermata dai dati sugli incidenti delle ultime settimane. I contributi venuti nel corso dell'esame anche dai Gruppi di opposizione, della cui positività ha dato più volte atto il Vice Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Tassone, hanno quindi trovato spazio in un unico ordine del giorno predisposto dal relatore Menardi (FI) che impegna il Governo a recuperare i criteri non ancora attuati della legge delega n. 85 del 2001 per giungere alla predisposizione di un ddl di riforma complessiva del codice della strada. Oltre alla citata patente a punti, il decreto prevede tra l'altro la possibilità di recuperare o accumulare punti (fino ad un massimo di 30) in caso di buona condotta del conducente, l'innalzamento (non immediatamente operativo) della velocità massima a 150 km orari in alcuni tratti autostradali e il patentino per i motorini per i minorenni e anche per i maggiorenni che non siano già muniti di patente di guida.

Dopo aver respinto la proposta del sen. Malabarba (RC) di anticipare l'esame del provvedimento relativo al cosiddetto indultino, che dunque viene confermato all'odg della seduta pomeridiana, l'Assemblea ha quindi avviato la discussione generale, che proseguirà nel pomeriggio, del ddl n. 2437, di conversione del dl n. 165 recante interventi urgenti a favore della popolazione irachena, nonché proroga della partecipazione italiana a operazioni militari internazionali.