Il Senato ha approvato la risoluzione della maggioranza, di sostegno al Documento di programmazione economico-finanziaria per gli anni 2004-2007, nella quale, per intervento del Presidente Pera, è stato indicato anche il tetto del fabbisogno di cassa del settore statale (dato necessario per valutare la copertura delle misure che saranno contenute nella legge finanziaria e delle proposte di modifica), la cui assenza nel testo del DPEF era stata contestata dall'opposizione. La risoluzione indica inoltre il limite massimo del saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato, altro elemento assente nel DPEF e non compreso nella risoluzione approvata dalla Camera. Non è stato invece accolto l'invito dell'opposizione ad indicare l'entità dei fondi addizionali nazionali per il Mezzogiorno e l'articolazione degli interventi collegati alla manovra correttiva, né viene determinato il saldo corrente programmatico della pubblica amministrazione. La risoluzione impegna tra l'altro il Governo a promuovere un nuovo patto con le parti sociali per la competitività e lo sviluppo, a garantire l'attuazione delle riforme avviate (fiscale, dell'istruzione e della formazione e del mercato del lavoro), a proseguire l'azione di contenimento della pressione fiscale, a promuovere la crescita del Sud destinando in quelle aree almeno il 30% degli investimenti pubblici. Il Governo viene inoltre invitato a valutare la possibilità di interventi sul sistema pensionistico, da adottare nella delega attualmente all'esame del Parlamento. E' stata invece respinta la mozione presentata dall'opposizione, che chiedeva di ritirare il DPEF per rielaborarlo nel rispetto della legge di contabilità. Per il rilancio dell'economia, la risoluzione di minoranza proponeva una serie di misure all'insegna della "strategia delle quattro C": concertazione con le parti sociali e le autonomie locali, crescita, coesione sociale e territoriale e compatibilità ambientale.

Infine, dopo la chiusura delle discussioni generali e le repliche dei rispettivi relatori e rappresentanti del Governo, è stato rinviato ad altra seduta l'esame degli emendamenti ai ddl nn. 2422, di conversione del dl n. 151 (codice della strada), e 2438, di conversione del dl n. 192 (interventi a favore del comparto agricolo colpito da eccezionali avversità atmosferiche e dall'emergenza diossina in Campania).