E' proseguita la discussione generale sul Documento di programmazione economico-finanziaria per gli anni 2004-2007, che nelle intenzioni del Governo, costituisce la premessa per giungere, attraverso il dialogo sociale ed istituzionale, ad un Accordo per riforme, sviluppo ed equilibrio finanziario, dove confermare gli impegni sottoscritti con il Patto per l'Italia e raccogliere le indicazioni del recente accordo tra Confindustria e sindacati sulla competitività. In continuità con gli indirizzi programmatici del Governo, gli interventi proposti, che verranno tradotti in norme fin dalla prossima finanziaria, hanno lo scopo di innalzare, nonostante il quadro economico internazionale sfavorevole, il potenziale di sviluppo dell'economia italiana attraverso le riforme strutturali ed il sostegno agli investimenti.

L'opposizione ha fortemente criticato il Documento, denunciandone l'inconsistenza e la vaghezza, a riprova del fallimento della proposta economica del centrodestra incentrata su sviluppo e riduzione della pressione fiscale. Soprattutto si lamenta la mancata indicazione degli obiettivi programmatici relativi al fabbisogno statale e al saldo corrente programmatico della pubblica amministrazione (senza i quali non è possibile definire nel dettaglio la composizione della manovra correttiva per il 2004) e l'eccessivo ricorso a misure una tantum. E' stato anche sottolineato il peggioramento della situazione economica, evidenziato in particolare dalla diminuzione del PIL rispetto alle previsioni e dall'aumento dell'inflazione.

Tra i numerosi temi affrontati dai molti senatori intervenuti, particolare rilevanza hanno assunto il rispetto del Patto di stabilità europeo, le ipotesi di riforma previdenziale, il potenziamento delle infrastrutture, le politiche per il Mezzogiorno, il sostegno alle imprese italiane nel mercato globale, l'innovazione tecnologica, la formazione e la ricerca. Nel pomeriggio si procederà alla votazione delle risoluzioni presentate dalla maggioranza e dalle opposizioni.