L'Assemblea di Palazzo Madama ha avviato i lavori della settimana dedicandosi anzitutto al seguito della discussione dei ddl nn. 1877 e connessi in materia di stato giuridico degli insegnanti di religione cattolica. Il testo proposto dalla Commissione reca le modifiche apportate al ddl governativo già approvato dalla Camera dei deputati, un provvedimento che vuole rappresentare l'atto conclusivo del lungo iter di attuazione della revisione del Concordato con la Santa Sede, iniziato nel 1985 con la legge sugli enti e i beni ecclesiastici e proseguito, sin dalla scorsa legislatura, con i ddl concernenti l'insegnamento della religione cattolica.

Nel corso della discussione generale, è emersa la concorde valutazione, sottolineata in particolare negli interventi dei senatori Eufemi (UDC), Bevilacqua (AN), Favaro (FI) e Monticone (Margh.), della necessità di stabilizzare la posizione contrattuale e di assicurare pari trattamento sul lavoro agli insegnanti di religione cattolica. Negli interventi dei senatori Malabarba (RC), Vittoria Franco e Tessitore (DS), Soliani e Bastianoni (Margh.) e Contestabile (FI), tuttavia, sono state avanzate critiche in ordine alle procedure di reclutamento, basate non su pubblico concorso ma su un attestato di idoneità rilasciato dall'ordinario diocesano, e per converso, sulla risoluzione del rapporto di lavoro, conseguente alla revoca del nulla osta da parte dell'autorità religiosa, nonché sulla possibilità di forme di mobilità professionale verso altri insegnamenti.

La discussione generale proseguirà in un'altra seduta. Rinviati ad altra data anche i restanti ddl (nn. 1577-B e 776-B-BIS) all'odg della seduta antimeridiana. Il Senato tornerà a riunirsi alle 17,30.