L'Assemblea ha discusso la mozione n. 115, volta a sollecitare al Governo un'indagine ispettiva sulle vicende giudiziarie che hanno colpito la società Viola basket ed arrecato grave pregiudizio alle attività economiche del suo ex presidente, ingegner Gianni Scambia, assolto con formula piena il 3 dicembre scorso da ogni imputazione. Nell'illustrazione, il senatore Meduri (AN) ha sottolineato che la vicenda ha preso avvio dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, ma è stata utilizzata nello scontro che da anni vede impegnati contrapposti settori della magistratura di Reggio Calabria, senza che alcuna conseguenza sia finora derivata da comportamenti e decisioni che hanno arrecato danni rilevanti all'amministrazione della giustizia ed all'onorabilità di numerosi esponenti della vita pubblica reggina. Hanno sostenuto la richiesta i senatori Compagna (UDC) e Pellicini (AN). Il senatore Calvi (DS) ha invece sollecitato il Governo e la maggioranza a non affrontare casi di malagiustizia come quello evidenziato nella mozione con strumenti che altererebbero gli equilibri tra i poteri dello Stato e creerebbero nuove tensioni sulla giustizia, ma con una seria riforma del sistema processuale e della legge sulla responsabilità dei giudici e con il potenziamento dell'azione disciplinare del CSM.

Il sottosegretario per la giustizia Valentino ha assicurato che la vicenda è oggetto di attente riflessioni, al cui esito, qualora emergesse che il comportamento di alcuni magistrati non si è attenuto al pieno rispetto del principio di imparzialità nell'applicazione della legge, verranno assunte tutte le decisioni conformi ai doveri del Governo.

Il voto sulla mozione è stato rinviato ad altra seduta. Il Senato tornerà a riunirsi il 27 maggio, alle ore 10.