Si sono svolte in Senato le discussioni generali e le repliche di alcuni provvedimenti, i cui articolati verranno invece esaminati in altra seduta. In merito ai ddl nn. 1606 e 14 per la valorizzazione e il riconoscimento della funzione sociale degli oratori e di altri enti similari, il sen. Villone (DS) ha in particolare sollecitato uniformità di trattamento anche nei riguardi di confessioni religiose con le quali lo Stato non abbia ancora stipulato un'intesa. Il Sottosegretario per il lavoro Sestini ha evidenziato che le finalità del provvedimento prescindono da un requisito religioso specifico, precisando come un'intesa con la confessione islamica sia a tutt'oggi impedita dal mancato riconoscimento della laicità dello Stato da parte di quella religione.

Si è quindi passati alla discussione generale del ddl n. 1956 e connessi in materia di nautica da diporto, un provvedimento di sostegno economico che il Vice Ministro dei trasporti Tassone ha indicato come primo passo per una più organica regolamentazione e di cui ha sottolineato la necessità anche per incentivare il comparto turistico. L'opposizione ha manifestato sostanziale adesione al ddl; in particolare, la sen. Donati ha dichiarato il favore del Gruppo Verdi purché vengano introdotte modifiche in direzione della tutela dell'ambiente marino e della sicurezza.

Infine, l'Assemblea è passata al ddl n. 1972 in tema di attribuzione di seggi nell'elezione della Camera dei deputati. Si tratta del provvedimento con cui si intende risolvere la questione dei seggi non attribuiti in occasione dell'ultima tornata elettorale a causa dell'insufficienza del numero dei candidati nella quota proporzionale rispetto al numero degli eletti. Per i sen. Petrini (Mar), Villone (DS) e Malabarba (RC), la soluzione proposta fornisce un'inaccettabile interpretazione retroattiva del voto espresso dai cittadini e di fatto legittima i meccanismi posti in essere per aggirare lo strumento dello scorporo. Il Sottosegretario per l'interno D'Alì ha invece rilevato come il provvedimento consentirà finalmente di ripristinare il plenum della Camera, ricordando peraltro che il ricorso alle liste civetta venne adottato da tutte le forze politiche in competizione.