Il Senato ha proseguito l'esame del ddl n. 1547 di ratifica ed esecuzione dell'Accordo di Farnborough per la costruzione di un quadro normativo comune in tema di industria europea di difesa. Approvati con il consenso generale (unica eccezione RC) i primi due articoli relativi all'applicazione dell'Accordo, maggioranza e opposizione si sono divise sull'opportunità, stante anche la critica situazione internazionale in ragione del conflitto in Iraq, di stralciare la restante parte del provvedimento recante le modifiche alla legge n. 185/90 in tema di esportazione di materiali di armamento, modifiche giudicate necessarie dal Governo per adeguare la legislazione nazionale al nuovo contesto susseguente all'entrata in vigore dell'Accordo. Respinte le singole proposte di stralcio, l'Assemblea ha finora provveduto ad approvare gli articoli dal 3 al 9; in particolare viene introdotta la licenza globale di progetto, forma particolare di autorizzazione all'esportazione, importazione e transito delle armi, nonché alla cessione all'estero di licenze industriali di produzione. Il Sottosegretario per la difesa Berselli ha sottolineato la validità di un testo approvato alla Camera con il concorso anche dell'opposizione e che tiene conto delle sollecitazioni venute dal mondo dell'associazionismo ma anche della tutela dei diritti dei 50.000 lavoratori dell'industria bellica. Preoccupazioni sono state rappresentate dalle opposizioni circa la necessità di non depotenziare la legge n. 185 che ha già dimostrato validità nel contrasto del fenomeno del contrabbando di armi. Le votazioni degli emendamenti riferiti all'articolo 10 e ai restanti articoli del ddl proseguiranno nella seduta di domani, convocata per le ore 9,30, che tuttavia si aprirà con l'elezione del senatore questore in sostituzione dello scomparso sen. Lavagnini.