Il Senato ha proseguito l'esame del ddl n. 2084, di conversione del decreto-legge n. 15 recante misure finanziarie per consentire interventi urgenti nei territori colpiti da calamità naturali. Il provvedimento, già ampiamente modificato dalla Camera, garantisce risorse aggiuntive, utilizzando gli stanziamenti già disposti per le infrastrutture strategiche con la cosiddetta legge obiettivo, a favore delle aree del Paese (Abruzzo, Molise, Campania, Provincia di Foggia e zona etnea) colpite da eventi sismici o alluvionali negli anni 2002-2003. Il Governo ha accolto i numerosi ordini del giorno presentati e si è concluso l'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 1 del decreto, tutti respinti ad eccezione di una modifica proposta dalla Commissione. La seduta si è conclusa su un controverso articolo aggiuntivo riguardante gli interventi tesi a fronteggiare l'emergenza ambientale e lo stato di inquinamento idrico e nel settore dello smaltimento dei rifiuti in Sicilia. Infatti, malgrado il parere favorevole del Governo, l'Assemblea ha deliberato l'accantonamento dell'emendamento al fine di riformularlo onde ricomprendere analoghe situazioni esistenti in altre zone del territorio nazionale. Seppure in un contesto di sostanziale condivisione della necessità di convertire il decreto, da parte delle opposizioni non sono mancate critiche, anzitutto per l'insufficienza degli interventi finora effettuati e delle risorse investite, nonché a causa della mancanza di adeguate misure di prevenzione e per l'assenza di criteri oggettivi per la determinazione dell'entità dei danni. La discussione proseguirà domani, a partire dalle ore 9,30.