Il Senato ha approvato in prima lettura, con modificazioni, il ddl n. 2011, di conversione del decreto-legge n. 23 in materia di occupazione. Il provvedimento, adottato dal Governo per lenire la situazione di grave crisi occupazionale che interessa alcune grandi aziende, riconosce benefici a favore dei datori di lavoro che acquisiscano imprese sottoposte a procedura di amministrazione straordinaria aventi un numero di dipendenti superiore alle mille unità. La presentazione di un emendamento aggiuntivo da parte del Governo per la collocazione in mobilità lunga di 3.000 unità entro la fine del 2003 ha provocato l'inasprimento delle critiche dell'opposizione; in particolare, il sen. Malabarba (RC) ha lamentato l'incoerenza di un'iniziativa, frutto di un accordo separato con la FIAT e che provocherà di fatto la prematura fuoriuscita di centinaia di operai da Mirafiori, assunta nello stesso momento in cui dal Ministero si chiede l'innalzamento dell'età pensionabile. Il Sottosegretario per il lavoro Sacconi ha accolto un ordine del giorno del sen. Tofani (AN) che impegna l'Esecutivo a valutare l'opportunità di concedere ai dipendenti delle imprese dell'indotto automobilistico un'indennità pari al trattamento massimo di integrazione salariale straordinaria.

L'Assemblea ha quindi ripreso l'esame del ddl n. 2015, di conversione del decreto-legge n. 24 in materia di contributi in favore delle attività dello spettacolo. Sul testo, che ripristina la ripartizione annuale del Fondo unico per lo spettacolo tra i diversi settori per evitare le disparità verificatesi nel recente passato, si è svolta la discussione generale, mentre non si è ancora concluso l'esame dell'articolato.

In chiusura di seduta, il Presidente Pera ha informato che il Presidente del Consiglio Berlusconi riferirà domani al Senato alle ore 13 sugli sviluppi della crisi irachena e che nel corso del pomeriggio si svolgerà la relativa discussione.