L'apertura dell'odierna seduta antimeridiana è risultata inevitabilmente influenzata dagli echi dell'ultimatum all'Iraq pronunciato nel corso della notte dal Presidente americano Bush. La convocazione della Conferenza dei Capigruppo per le ore 17 ha infatti innescato un dibattito sull'opportunità di sospendere invece immediatamente i lavori dell'Aula, al fine di accelerare l'intervento del Governo in Parlamento, sede propria per conoscere la posizione ufficiale dell'Esecutivo e per conferirgli un mandato in ordine alle decisioni relative alla concessione dell'uso delle basi aeree e all'autorizzazione al sorvolo del territorio nazionale. Sulla base delle intese intercorse con i Gruppi parlamentari e tenuto conto delle esigenze del Governo, la Presidenza ha comunque confermato la convocazione pomeridiana.

L'Assemblea è quindi passata ad esaminare il ddl 1171 con cui si autorizza la Banca d'Italia a concedere un prestito di 800 milioni di diritti speciali di prelievo a favore della Poverty Reduction and Growth Facility (PRGF) del Fondo monetario internazionale. Il provvedimento, che è stato approvato all'unanimità e con una modifica proposta dal relatore Frau, tende a corrispondere ad una specifica richiesta del FMI, rivolta anche agli altri Paesi del G7, al fine di attivare uno strumento finanziario concepito per aiutare i Paesi a basso reddito a sviluppare programmi di lotta alla povertà incentrati sulla riduzione del debito. Il Governo ha accolto un ordine del giorno, primo firmatario il sen. Martone (Verdi), con cui si chiede, tra l'altro, di sostenere in ambito FMI e G8 la necessità di valutare l'impatto socio-ambientale delle iniziative che verranno assunte per combattere la povertà. Il Senato tornerà a riunirsi nel pomeriggio, alle ore 16,30.