Il Senato ha approvato in seconda lettura il disegno di legge costituzionale n. 1213-B, che modifica l'articolo 51 della Costituzione attribuendo alla Repubblica il compito di promuovere con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini, per assicurare a tutti i cittadini un accesso in condizioni di uguaglianza agli uffici pubblici ed alle cariche elettive. Il provvedimento, che è stato approvato senza voti contrari e con cinque astensioni, ha ricevuto larghissimo consenso tra gli intervenuti nel dibattito, che ne hanno sottolineato l'importanza ai fini della piena affermazione del principio di rappresentatività delle assemblee elettive e dell'adeguamento dell'Italia alla realtà istituzionale europea, che vede una partecipazione consistente delle donne alla vita politica. La senatrice De Petris (Verdi) ed il senatore Manzella (DS), pur assicurando un voto favorevole, hanno sottolineato come il concetto di "parità di accesso", già previsto peraltro dall'articolo 117, avrebbe potuto risultare più pregnante rispetto a quello di pari opportunità. Il senatore Sodano (Rifond.) ha annunciato l'astensione.

Per la reiterata mancanza del numero legale, non è stato invece possibile votare la proposta di rinvio in Commissione del disegno di legge costituzionale n. 1472, di modifica dell'articolo 27 della Costituzione per l'abolizione della pena di morte.

Il Senato tornerà a riunirsi alle ore 17 per lo svolgimento di interpellanze e di interrogazioni.