Esaurita in Senato la discussione generale sul ddl n. 1599, collegato alla manovra finanziaria del 2002, recante disposizioni in materia di agricoltura. Si conferisce al Governo la delega per completare il processo di modernizzazione dei settori agricolo, della pesca, dell'acquacoltura, agroalimentare, dell'alimentazione e delle foreste. Oltre all'istituzione di un sistema di concertazione permanente tra Stato ed Autonomie locali per la preparazione dei consigli dell'UE sulle materie di competenza delle Regioni, si prevedono interventi di natura contabile, amministrativa e finanziaria a sostegno delle imprese, nonché misure per incentivare la presenza dei giovani in agricoltura, per tutelare la salute dei consumatori, per rafforzare i controlli contro le frodi agroalimentari e per disciplinare il comparto dell'agricoltura e della ricerca biologica. L'Aula ha avviato l'esame degli emendamenti all'art. 1, che proseguirà nella seduta di domani convocata per le 9,30.

In chiusura di seduta, la decisione a maggioranza della Conferenza dei Capigruppo di considerare prematuro un voto dell'Aula sulla crisi irachena ha provocato l'intervento dei sen. Angius (DS), Malabarba (RC), Bordon (Mar) e Boco (Verdi), i quali hanno invece ribadito con forza la richiesta di un immediato dibattito da concludere con un voto che conferisca un chiaro mandato al Governo prima dell'attesa riunione del Consiglio europeo di Bruxelles prevista per lunedì prossimo. Al contrario, i sen. D'Onofrio (UDC) e Schifani (FI) hanno sottolineato l'esigenza di non dividere il Paese con un dibattito strumentale, posto che l'opzione per la pace è da tutti condivisa e che il Governo ha già mostrato la totale disponibilità a tenere costantemente informato il Parlamento. In considerazione della decisione assunta dalla Camera di esprimersi sul punto con un voto a metà della prossima settimana, il Presidente Pera ha infine annunciato la convocazione di una nuova riunione della Conferenza dei Capigruppo.