Il Senato ha proseguito l'esame del ddl n. 848-B, collegato alla manovra finanziaria per il 2002. Si tratta della delega al Governo in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui il Sottosegretario per il lavoro Sacconi ha ribadito la rilevanza per sviluppare gli strumenti del collocamento privato e per adeguare le attuali tipologie del lavoro ai modelli adottati in Europa, incentivando forme di lavoro flessibili, come il part time, ed individuando regole che garantiscano i lavoratori e forniscano certezze alle imprese. Il Sottosegretario ha confermato che immediatamente dopo l'approvazione della delega sarà avviato l'esame del ddl n. 848-bis, così da poter introdurre presto la riforma degli ammortizzatori sociali, il raddoppio del limite temporale per l'applicazione dell'indennità di disoccupazione, la proroga della mobilità lunga (prevista nell'accordo Fiat ma estesa più in generale ad alcune grandi situazioni di crisi industriale), nonché la sperimentazione sull'articolo 18 dello statuto dei lavoratori, in merito al quale Sacconi ha precisato che verrà comunque ribadito il percorso individuato con il Patto per l'Italia indipendentemente dell'esito del referendum. L'Aula è quindi passata alle votazioni dei numerosi emendamenti presentati dalle opposizioni, le quali hanno confermato il giudizio negativo su un testo inefficace e pericoloso per i diritti dei lavoratori, malgrado le modifiche apportate dalla camera che di fatto ha accolto molti degli emendamenti dell'opposizione bocciati in prima lettura. Approvato l'articolo 1, le votazioni proseguiranno domani, a partire dalle ore 9,30.

La seduta si è conclusa a seguito della mancanza del numero legale prima della votazione sulla proposta di calendarizzazione del dibattito sulle dimissioni del sen. Magri (UDC), presentate all'indomani della sua nomina a Sottosegretario per l'economia e annunciate in Aula dal Presidente di turno.