Dopo una iniziale breve discussione sviluppatasi intorno alla pubblicazione sulla stampa di un messaggio di posta elettronica di un magistrato contenente, tra l'altro, parole ingiuriose nei confronti del capogruppo FI Schifani, cui sono giunte espressioni di solidarietà da parte di tutti gli intervenuti, il Presidente Pera ha dato avvio alla sessione speciale che il Senato intende dedicare alle riforme regolamentari e istituzionali, delineando il percorso strettamente parlamentare in cui si articolerà il dibattito, che proseguirà (dopo l'approfondimento in Aula che si concluderà nella seduta pomeridiana di domani) rispettivamente presso la Giunta per il Regolamento e la Commissione affari costituzionali, prima dei necessari raccordi con la Camera dei deputati. Il Presidente ha auspicato che le riforme, se si vuole che vengano accettate dai cittadini, siano approvate dalla più ampia maggioranza possibile, onde assicurare una coerente evoluzione del sistema politico; in tal senso, occorre procedere anche alle necessarie modifiche ai Regolamenti parlamentari in modo da garantire alla maggioranza e al Governo la realizzazione del programma, alle opposizioni la più ampia tutela dei loro diritti e ai lavori parlamentari una maggiore efficienza. Il successivo dibattito ha dimostrato una sostanziale concordanza con gli auspici e gli obiettivi indicati dal Presidente Pera, pur essendo risultate del tutto evidenti le differenti impostazioni, anche in forma trasversale tra gli schieramenti, in particolare sul tema della forma di Stato e di governo, su cui si contrappongono proposte che spaziano dal premierato forte, all'evoluzione del presidenzialismo alla francese, al cancellierato sul modello tedesco, in quest'ultimo caso con l'esplicita esclusione del riconoscimento al premier del potere di scioglimento delle Camere. La discussione proseguirà domani, a partire dalle ore 9,30.

In apertura di seduta, l'Assemblea aveva salutato con un caloroso applauso la comunicazione della nomina a senatore a vita di Emilio Colombo, di cui il Presidente Pera ha ricordato la prestigiosa carriera politica, dalla partecipazione alla Costituente, alla guida del Governo negli anni 1970-1972, alla Presidenza del Parlamento europeo.