|
|
|
Data di nascita: | 06/30/1845 |
Luogo di nascita: | TIRANO (Sondrio) |
Data del decesso: | 30/10/1926 |
Luogo di decesso: | ROMA |
Padre: | Osvaldo |
Madre: | FOPPOLI Giovanna |
Nobile al momento della nomina: | Si |
Nobile ereditario | Si |
Titoli nobiliari | Nobile, titolo di nobile riconosciuto nel 1910 |
Coniuge: | BELLINI Enrichetta |
Figli: | Giovannina, che sposò Vittorio CARLI |
Fratelli: | Girolamo
Antonio
Maria, che sposò Salvatore GAROFANO, padre di Luigi GAROFANO VENOSTA
Costanza
Silvino, che sposò Attilia BALDINI ed era padre di Maria e Adriana
Maddalena coniugata GATTI |
Parenti: | VENOSTA Gerolamo, avo paterno
VENOSTA NEGRI Costanza, ava paterna
VENOSTA Antonio, zio, fratello del padre
VENOSTA Bianca, zia, sorella del padre, che sposò Domenico BORETA
VENOSTA Costanza, zia, sorella del padre
VENOSTA Marianna, zia, sorella del padre
VENOSTA Francesca, zia, sorella del padre
VENOSTA Claudio, zio, fratello del padre
FOPPOLI Giacomo, avo materno
FOPPOLI FERRARI Maddalena, ava materna |
Luogo di residenza: | ROMA |
Indirizzo: | Via Cernaia, 14 |
Titoli di studio: | Diploma di liceo classico
Diploma di ragioneria |
Professione: | Funzionario amministrativo |
Carriera giovanile / cariche minori: | |
Carriera: | Direttore capo di ragioneria al Ministero del tesoro (reggente, 19 gennaio 1896) (effettivo, 10 maggio 1896)
Direttore generale amministrativo della Cassa dei depositi e prestiti e delle gestioni annesse (15 maggio 1898)
Amministratore generale della Cassa dei depositi e prestiti e degli Istituti di previdenza (21 luglio 1910-4 dicembre 1921. Data del collocamento a riposo) |
|
.:: Nomina a senatore ::.
|
|
Nomina: | 12/30/1914 |
Categoria: | 17 | Gli intendenti generali
dopo sette anni di esercizio |
Relatore: | Niccolò Melodia |
Convalida: | 25/03/1915 |
Giuramento: | 26/03/1915 |
Annotazioni: | Convalidato in Comitato segreto.
Gruppo Senato: Non ascritto a gruppi |
|
|
|
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 10 giugno 1888
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 10 giugno 1894
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 21 gennaio 1897
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 2 giugno 1904
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 20 giugno 1895
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 23 gennaio 1898
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 20 gennaio 1901
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 28 aprile 1907
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 15 dicembre 1901 |
|
|
|
Periodo: | 1866 terza guerra d'indipendenza | |
Arma: | Esercito: Bersaglieri |
Volontario: | SI |
|
|
|
|
|
Commissioni: | Membro ordinario della Commissione d'accusa dell'Alta Corte di giustizia (27 giugno 1924-30 ottobre 1926) |
| |
|
|
|
|
.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
|
|
Atti Parlamentari - Commemorazione
Tommaso Tittoni, Presidente
Onorevoli senatori,
Rivolgiamo ora un saluto reverente agli amati colleghi perduti durante la lunga sosta delle nostre sedute. [...]
Il 30 ottobre spegnevasi in Roma il venerando collega nobile Luigi Venosta che era nato in Tirano il 30 giugno 1845 da antica famiglia valtellinese.
Compiuti con amore gli studi classici, si arruolò giovanissimo nei bersaglieri e prese parte da valoroso alla repressione del brigantaggio nel Mezzogiorno, distinguendosi poi nella campagna di guerra del 1866 per l'indipendenza della patria. Ritornato alla vita cittadina, egli spese tutte le sue energie e la vivace intelligenza nella pubblica Amministrazione. Vi entrò nel 1871 col modesto grado di computista alle finanze, e vi percorse brillantemente la carriera segnalandosi sempre per coltura ed operosità, sicché nel 1898 saliva all'alta carica di direttore generale amministratore della Cassa depositi e prestiti, che conservò fino al 1921.
In questi lunghi anni silenziosamente lavorò, portando il più largo contributo alla costruzione degli ordinamenti amministrativi del paese, ché, con la sua opera saggia, instancabile ed energica, egli seppe imprimere a tutti i servizi della Cassa Depositi il magnifico impulso, accrescere notevolmente le funzioni dell'Istituto e dare ad esso una così solida organizzazione e un così grande sviluppo da renderlo altamente benemerito del paese.
Fu giusto premio a tanta nobile fatica la sua nomina a senatore seguita il 30 dicembre 1914; e ai nostri lavori egli fu assiduo, recando sopratutto nei momenti decisivi il suo alto spirito di patriottismo e la sua competenza profonda dei congegni amministrativi.
Luigi Venosta fu una bella figura di cittadino e di funzionario: considerò la vita come una missione per il bene della patria e della famiglia e così visse. Di abitudini semplici e modeste, modestamente condusse la sua esistenza, mentre largamente contribuiva alle maggiori fortune del paese.
La patria gliene è grata e noi, raccolti in vivo dolore, ci inchiniamo davanti alla tomba dell'insigne collega, inviando alla famiglia desolata l'espressione del nostro cordoglio. (Bene).
FEDELE, ministro della pubblica istruzione. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
FEDELE, ministro della pubblica istruzione. In nome del Governo, mi associo alle parole di cordoglio dette dal Presidente dell'Assemblea per la perdita dei senatori che egli ha commemorato. [...]
ciascuno di essi nei vari campi ove svolse la propria opera [...] o nel campo dell'attività pratica ed amministrativa come i senatori [...], Venosta [...] Il Governo nazionale, interprete del sentimento di riconoscenza del popolo italiano, si inchina alla loro memoria. (Approvazioni).
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 16 novembre 1926.
|
|
|
Note: | Il nome completo risulta essere: "Silvino Luigi".
|
Attività |
|
|