L'archivio storico del Senato cura la realizzazione del progetto denominato "Senatori d'Italia", che consiste nella
redazione delle biografie dei senatori del Regno e della Repubblica.
Nella banca dati sono presentate le biografie complete dei senatori nominati dal 1848 al 1943 nonchè gli elenchi
dei senatori ordinati per data di nomina, per professione e per categoria di nomina.
La metodologia redazionale delle biografie è caratterizzata dalla priorità data al profilo parlamentare, ma anche
dall'attenzione al ruolo svolto dai protagonisti nella società civile. Le informazioni, raccolte attraverso lo spoglio
e la verifica rigorosa di numerose fonti, spaziano dalle notizie familiari a quelle relative agli studi, alla cultura,
alla condizione sociale, all'attività nei governi, nelle istituzioni locali, negli organismi di categoria, negli enti di
ricerca e nelle organizzazioni filantropiche. Le notizie anagrafiche e i dati sull'attività svolta dai senatori sono
tratti prevalentemente dalle fonti archivistiche e a stampa conservate presso il Senato, integrate con le
informazioni raccolte da fonti esterne, disponibili presso l'Archivio centrale dello Stato e gli archivi di Stato di
Napoli e di Torino.
Le schede sono state pubblicate a stampa, nella forma di Repertorio per i tipi di Bibliopolis, con i saggi
introduttivi dei professori Grassi Orsini e Emilio Gentile, che offrono una interessante analisi dei dati sull'attività
della Camera Alta, rispettivamente nel periodo liberale e fascista.
Per integrare i dati relativi alla carriera e alle cariche politico-amministrative, ma anche per localizzare gli
archivi dei senatori, si chiede la collaborazione dei comuni di nascita, di residenza e di morte dei senatori o
anche di istituti e fondazioni culturali, nonchè di privati. A tal fine si indica nella casella postale elettronica
(archiviostorico@senato.it) il luogo deputato a far pervenire richieste di integrazione, modifica o aggiunta delle
informazioni raccolte nelle singole schede biografiche, corredate dalle indicazioni delle relative fonti, consentendo
così all'ASSR di procedere, nella massima sinergia con gli studiosi e gli altri soggetti interessati, alla rigorosa
verifica di cui sopra.