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Senato della Repubblica
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VISCONTI DI MODRONE Guido

  
  


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:07/19/1838
Luogo di nascita:MILANO
Data del decesso:15/11/1902
Luogo di decesso:MILANO
Padre:Uberto
Madre:GROPALLO Giovanna
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioSi
Titoli nobiliariDuca
Marchese di Vimodrone
Conte di Lonate Pozzolo
Signore di Corgeno
Consignore di Somma, Crenna e Agnadello
Patrizio milanese
Don
titoli riconosciuti con sovrana risoluzione austroungarica del 27 novembre 1816
Coniuge:RENZI Ida (variante dialettale Rensi)
Figli: Uberto, senatore (vedi scheda)
Giovanni, padre di Ida, Raimonda, Carla, Ruggero
Raimonda
Carla
Ruggero
Giuseppe, padre di Guido, Anna, Luigi, Luchino
Guido Carlo, conte, senatore (vedi scheda)
Fratelli:Raimondo
Guido
Luigi
Luogo di residenza:MILANO
Indirizzo:Via Cerva 28
Professione:Industriale
Cariche politico - amministrative:Sindaco di Macherio
Cariche amministrative:Consigliere comunale di Somma Lombardo
Consigliere comunale di Besate
Cariche e titoli: Cofinanziatore dei lavori di restauro del Castello Sforzesco di Milano
Presidente della Società anonima esercente per il teatro "La Scala" (1898-1902)
Membro della Società storica lombarda (Milano)
Membro del Consiglio d'amministrazione della Società d’incoraggiamento d’arti e mestieri (Milano)
Membro della Società degli artisti e patriottica (Milano)
Membro del Circolo filologico milanese
Membro della Società per le belle arti ed esposizione permanente (Milano)
Membro dell'Accademia dei Filodrammatici (Milano)
Membro dell'Associazione per l’incoraggiamento all’intelligenza (Milano)
Membro dell'Opera pia “Scuola e famiglia” protettrice di scolari poveri (Milano)
Membro dell'Opera pia Guardia medica-chirurgica notturna (Milano)
Membro della Società di patronato per gli adulti liberati dal carcere della provincia di Milano
Membro del Sottocomitato regionale lombardo della Croce rossa italiana
Membro del Comitato per la fondazione di asili infantili di campagna nella provincia di Milano
Patrono/benefattore dell'Asilo infantile del comune di Besate
Patrono/benefattore dell'Asilo infantile “Luigi Ponti” di Vimercate
Membro della Società orticola di Lombardia (Milano)
Membro della Società agraria di Lombardia (Milano)
Membro del Patronato d’assicurazione e soccorso per gli infortuni del lavoro (Milano)
Membro della Società di mutuo soccorso di Vaprio d’Adda
Membro della Società democratica di mutuo soccorso fra i reduci delle patrie battaglie di Milano
Membro della Società di mutuo soccorso fra i reduci delle patrie battaglie “Italia e Savoia”, Milano
Membro della Società di mutuo soccorso fra il personale subalterno delle Regie Poste della città di Milano
Membro della Società di mutuo soccorso pubblici cocchieri di Milano e sobborghi
Membro della Società di mutuo soccorso fra gli operai e contadini di Maslianico ed uniti
Membro della Società di mutuo soccorso “La concordia” di Canegrate
Membro della Associazione generale di mutuo soccorso degli operai di Milano
Membro del Pio istituto teatrale, Milano
Membro del Pio Istituto tipografico, Milano
Membro della Società dell’Unione, Milano
Membro della Società milanese per la caccia a cavallo, Milano
Membro della Società degli Steeple-Chases d’Italia, Roma
Membro della Società veneta per la caccia al cervo
Membro della Società canottieri di Milano
Membro della Società del tiro al piccione, Milano
Membro della Compagnia di assicurazione di Milano
Membro della Banca lombarda di depositi e conti correnti, Milano
Membro della Banca nazionale del Regno d’Italia, poi Banca d’Italia
Membro della Banca agricola milanese
Membro della Banca generale (Genova)
Membro della Mutua associazione dei proprietari di case per lo spurgo dei pozzi neri in Milano
Membro della Società edificatrice di case per operai, bagni e lavatoi pubblici in Milano
Membro del Riformatori Marchiondi-Spagliardi, Milano
Membro del Pio Istituto oftalmico, Milano
Membro del Società canottieri Lario, Como
Membro del Società delle regate sul Lago di Como
Membro del Società anonima per l'esercizio dei teatri alla Scala e Canobbiana, Milano
Membro del Società anonima pel tramway Monza-Casatenovo-Monticello-Barzanò
Membro del Società anonima briantea per la costruzione della ferrovia Monza-Calolzio
Tra i benefattori del Pio Istituto dei rachitici, Milano

    .:: Nomina a senatore ::.

Nomina:01/26/1889
Categoria:21 Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria
Relatore:Tommaso Celesia
Convalida:02/02/1889
Giuramento:18/03/1889


    .:: Servizi bellici ::.

Periodo:1859 seconda guerra di indipendenza
1866 terza guerra di indipendenza


    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
      Giuseppe Saracco, Presidente

      Signori e riveriti colleghi!
      Mi è grave dover riprendere la direzione dei nostri lavori col mesto annunzio di dolorose perdite toccate a questo nostro Senato, nelle persone di un grande numero di colleghi scesi nel sepolcro fra il 9 luglio ed il 15 del corrente mese.
      Sono tredici i senatori, che in meno di cinque mesi sono usciti di vita, ed io con l'animo commosso, come di domestica sventura, ne pronuncio i nomi onorati dall'alto di questo seggio, onde significare il cordoglio ed il rimpianto del Senato, che, insieme all'amarezza della perdita, sentirà di un tratto le dolorose conseguenze della improvvisa dipartita di tanti valent'uomini che erano vanto e decoro di questo alto consesso.
      Nel solo mese di luglio giunsero al numero di sei i senatori colpiti da morte: il principe Trivulzio in Milano, indi il commendatore Spera, già consigliere di Cassazione in Roma, Antonio Mordini, l’ex dittatore di Sicilia, a Montecatini, il professore Edoardo Porro, in Milano, il generale Cesare Zanolini, qui in Roma, e Gaetano Negri a Varazze.
      Nell'agosto e nel settembre morivano altresì in Roma il generale Annibale Ferrero, ed il commendatore Gloria Francesco, magistrato e riposo.
      Tre altri colleghi si spegnevano a Rogliano, a Casal Baiocco, ed in Ferrara, e sono l’antico e provato patriota, Donato Morelli, il dottore Gioanni Secondi, ed il duca Galeazzo Massari.
      Infine, nella prima quindicina di novembre lasciavano questa terra, l’uno a Bologna, l’altro in Milano, il commendatore Lucio Fiorentini, già prefetto di provincia ed il duca Guido Visconti di Modrone.
      Ed ora, o signori, che ho compiuto il pietoso ufficio di richiamare per brevi istanti davanti agli occhi vostri le nobili figure dei nostri lacrimati defunti che più non vedremo seduti accanto a noi, io mi sento costretto a fare appello alla vostra indulgenza, perché mi concediate venia, se non mi attento, così per la novità della cosa, come per la poca opportunità dell'ora presente, di raccogliere in forma di supremo, separato elogio, i titoli di onore acquistati in vita da ciascuno dei valorosi che piangiamo estinti lasciando in noi tutti l'eguale rammarico del compagno, perduto. Certo non è mancato, e non mancherà chi voglia e sappia scegliere il momento, ed il luogo acconcio a ricordare degnamente le gloriose gesta del patriota cospiratore e del soldato valoroso, le qualità insigni dello scienziato e del pubblicista colto e coraggioso, le benemerenze del magistrato e dell'amministratore integro, e sapiente, e gli eminenti servigi resi all'unanimità sofferente con intelletto d'amore, e coll'uso nobilissimo delle avite ricchezze; onde gli uni e gli altri salirono meritamente in fama su questa terra.
      Io devo impormi la maggiore brevità possibile. Ma quelle anime elette che aleggiano forse intorno a noi, spinte dal desio di rivedere i luoghi delle loro più care affezioni, e dove hanno lasciato il maggiore desiderio di sé, aspettano la parola che deve partire da questi banchi, e non si dorranno, io spero, di me né di voi, perocché interprete sicuro e fedele dei sentimenti del Senato, rivendico l'onore di portare a tutti, ed a ciascuno dei compagni ed amici perduti il supremo tributo del nostro affetto e della nostra ammirazione. (Benissimo). Essi non sono morti interamente per noi, poiché non muoiono interamente gli uomini i quali vissero ed operarono per il bene della patria.
      Così la terra sia ad essi leggiera e Dio conceda loro la pace eterna dei giusti. (Vive approvazioni).
      ZANARDELLI, presidente del Consiglio. Domando la parola.
      PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
      ZANARDELLI, presidente del Consiglio. Io mi associo pienamente alle parole pronunziate dall'illustre vostro Presidente, e aggiungo che il Governo sente tutta la gravità e l'amarezza delle perdite che fece il Senato.
      Nel porgere quindi alla mia volta a nome del Governo un tributo di cordoglio e di rimpianto a questi illustri perduti, lo faccio tanto più volentieri, inquantochè mentre questi sentimenti, così bene espressi dall'illustre Presidente, sono per il Senato solidarietà e tradizione, noi possiamo pur dire con certezza che essi trovano una eco possente in tutte le classi del popolo italiano. (Bene, approvazioni vivissime).

      Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 26 novembre 1902.


Attività 2332_Visconti_di_Modrone_Guido_IndiciAP.pdf