SI
Senato della Repubblica
Senato della Repubblica
Siete qui: Senatori d'Italia » Senatori dell'Italia fascista » Scheda Senatore  


SCHIAPARELLI Ernesto

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   

   Fascicolo personale   


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:07/12/1856
Luogo di nascita:OCCHIEPPO INFERIORE (Novara) - oggi (Biella)
Data del decesso:14/02/1928
Luogo di decesso:TORINO
Padre:Luigi, professore di Storia antica all'Università di Torino
Madre:CORONA Francesca
Fratelli:Cesare
Luogo di residenza:TORINO
Titoli di studio:Laurea in lettere
Specializzazione all'Ecole pratique des hautes études della Sorbona (Francia)
Conseguiti nel:13/07/1877
Presso:Università di Torino
Professione:Archeologo
Cariche e titoli: Direttore dell'Amministrazione provinciale per l'arte antica del Museo egizio ed etrusco di Firenze (2 novembre 1891)
Direttore del Museo delle antichità di Torino (30 settembre 1894-1927)
Libera docenza in egittologia all'Università di Torino (3 giugno 1897)
Socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei (23 luglio 1897)
Direttore della missione archeologica italiana (1903-1920)
Soprintendente incaricato per la Soprintendenza agli scavi e musei archeologici di Torino (15 marzo 1908)
Socio effettivo dell'Accademia delle scienze di Torino (10 aprile 1910)
Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei (9 settembre 1912)
Professore incaricato di egittologia all'Università di Torino (1910-1928)
Direttore della missione archeologica italiana in Egitto

    .:: Nomina a senatore ::.

Nomina:09/18/1924
Categoria:18 I membri della Regia accademia delle scienze
dopo sette anni di nomina
Relatore:Vittorio Polacco
Convalida:22/11/1924
Giuramento:02/12/1924

    .:: Onorificenze ::.

Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro



    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Presidenza del Presidente Tommaso Tittoni
        e poi del Vicepresidente Raffaele Perla
        (Il Presidente si alza e con lui si alzano senatori e ministri).
        Onorevoli Colleghi,
        Un nuovo doloroso lutto ha colpito il Senato. Ieri in Torino ha cessato di battere il nobile cuore del prof. Ernesto Schiaparelli che era nato in Occhieppo Inferiore il 12 luglio 1856.
        Nostro collega dal 18 settembre 1924, Ernesto Schiaparelli onorò altamente la scienza archeologica.
        Laureatosi in lettere e perfezionatosi alla Sorbona all'Ecole pratique des hautes études, entrò poi nell'Amministrazione delle Antichità e Belle Arti, e con le sue ricerche archeologiche, sopratutto in Egitto, rivelò preziose vestigia dell'antica civiltà e giunse a risultati di inestimabile valore per la scienza egittologica che per lui di nuovo lustro si accrebbe. A testimoniarne la geniale opera stanno le sue dotte pubblicazioni, le numerose monografie di cui ricorderò le "Migrazioni degli antichi popoli dell'Asia Minore", "Il significato simbolico delle piramidi egiziane", "La catena orientale dell'Egitto"; sta la magnifica relazione, non ancora completa, sui lavori della Commissione archeologica italiana in Egitto, di cui era presidente, relazione in cui si riassumono le sue appassionate ed originali ricerche dal 1903 al 1920 per la penetrazione dell'antica civiltà.
        Il suo valore ebbe largo riconoscimento, chè della disciplina da lui prediletta divenne docente alla Università di Torino e numerose Accademie lo vollero socio, in particolare l'Accademia dei Lincei e quella delle Scienze di Torino. Fu nominato direttore, prima del Museo di antichità in Torino, che, colla sua opera infaticabile, con i preziosi nuovi elementi che egli vi portò, è divenuto uno dei più ricchi del mondo. Nel 1908 era stato inoltre incaricato dell'Ufficio di sopraintendente agli scavi e musei di Torino.
        Ma di Ernesto Schiaparelli io devo altresì ricordare la patriottica opera svolta sia nella propaganda delle missioni religiose all'estero, sia per l'emigrazione. Infinite, generose istituzioni italiane all'estero ebbero da lui anima e vita: scuole, ospedali e tante iniziative attraverso cui la Patria fece sentire la sua voce fin nei più lontani paesi. Egli fu il fondatore e l'apostolo della Associazione nazionale per la protezione dei missionari italiani, la cui azione seppe indirizzare alla maggiore italianità. Per merito suo principale furono create l'Opera Bonomelli per la protezione dei nostri operai emigrati nei paesi d'Europa e la Federazione dell'Italica gens per la protezione dei nostri operai emigrati italiani oltre Oceano e nel Levante, istituzioni che tanto bene hanno recato e recano tuttora.
        Perdita grande perciò oggi colpisce non solo la scienza archeologica, ma l'Italia tutta, che vede con lui scomparire uno dei suoi più devoti e benemeriti figliuoli.
        Noi ci inchiniamo reverenti sulla bara ancora dischiusa dell'insigne collega e alla famiglia inconsolabile esprimiamo il nostro vivo cordoglio. (Approvazioni).
        Atti parlamentari.Senato. Discussioni del 15 febbraio 1928.