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Data di nascita: | 10/08/1833 |
Luogo di nascita: | PORDENONE (Udine) - oggi PORDENONE |
Data del decesso: | 31/01/1933 |
Luogo di decesso: | ROMA |
Padre: | Sebastiano |
Madre: | POLETTI Anna |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Coniuge: | DECIANI Maria |
Coniuge: | DAMIANI Anna |
Figli: | Alma, figlia di Maria Deciani |
Fratelli: | Maria Elena coniugata TAROSCHI
Antonia coniugata BASCUGLIA
Francesco |
Parenti: | ELLERO Enea, che partecipò alla spedizione dei Mille |
Luogo di residenza: | ROMA |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza |
Presso: | Università di Padova |
Professione: | Magistrato |
Altre professioni: | Docente universitario |
Carriera giovanile / cariche minori: | |
Carriera: | Consigliere della Corte di cassazione di Roma (10 giugno 1880)
Consigliere di Stato (22 dicembre 1889-14 dicembre 1899. Data del collocamento a riposo)
Presidente di sezione onorario del Consiglio di Stato (14 dicembre 1899) |
Cariche e titoli: | Fondatore del "Giornale per l'abolizione della pena di morte" (1861)
Membro della Commissione per il codice penale (1865) (1880)
Membro della Commissione per il trattato di pace con l'Austria (1866)
Fondatore di "Archivio giuridico" (1868)
Membro della Giunta per l'esame del progetto del nuovo codice penale (1888)
Socio corrispondente dell'Accademia dei Georgofili di Firenze (7 aprile 1863)
Socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei di Roma (4 febbraio 1890) |
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.:: Nomina a senatore ::.
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Nomina: | 01/26/1889 |
Categoria: | 12 | I Consiglieri del Magistrato di Cassazione e della Camera dei conti
dopo cinque anni di funzioni |
Convalida: | 31/01/1889 |
Giuramento: | 28/01/1889 |
Annotazioni: | Giuramento prestato prima della convalida, in seduta reale d'inaugurazione di sessione parlamentare.
Gruppo Senato: Non ascritto a gruppi |
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Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 20 dicembre 1866
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 31 maggio 1890
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 3 luglio 1892
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 24 dicembre 1899
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 14 gennaio 1877
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 20 dicembre 1877
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 24 luglio 1878 |
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.:: Camera dei deputati ::.
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Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
IX | Pordenone | | 25-11-1866* | Non risulta | Ballottaggio il 2 dicembre 1866. Elezione in corso di legislatura |
X | Pordenone | | 10-3-1867** | Non risulta | Ballottaggio il 17 marzo 1867. Dimissioni il 3 maggio 1869 |
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Commissioni: | |
| Membro della Commissione per le petizioni (30 novembre 1892-13 gennaio 1895) (12 giugno 1895-30 novembre 1896. Dimissionario) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Luigi Federzoni, Presidente
Prima di riprendere le nostre discussioni rivolgiamo un pensiero di affetto e di reverenza alla memoria dei colleghi che ci hanno lasciati durante l'interruzione delle sedute del Senato. [...]
Pietro Ellero si è spento quasi centenario quando il Senato - di cui egli era il decano per anzianità di nomina - si apprestava ad attestargli la sua affettuosa venerazione nella ricorrenza della data che ciascuno di noi aveva sperata fausta ed augurale per l'insigne collega. Egli era stato davvero un maestro del Diritto, innovatore dalla cattedra e con gli scritti, avendo cooperato a creare la scuola positiva del diritto penale, senza tuttavia incorrere, come altri, in quella degenerazione materialistica che condusse una tal corrente di dottrine a una sostanziale negazione dei postulati della giustizia penale. La sapienza giuridica di Pietro Ellero, congiunta a una forte attitudine speculativa e ad una profonda conoscenza dei problemi sociali, si rispecchia negli ampi ed elaborati scritti di filosofia civile e politica e di sociologia, ch'egli ha lasciati: molte pagine dei quali sono, indubbiamente, cadute, ma non poche restano e resteranno vive e ricche d'insegnamenti.
La partecipazione di Pietro Ellero alla vita parlamentare fu sempre scarsa e saltuaria, purché egli era tutto preso dai suoi studi, anche quando, avvenuta l'annessione delle provincie venete all'Italia, era stato eletto deputato dalla nativa Pordenone e successivamente dopo la sua nomina a senatore, decretata nel 1889.
MUSSOLINI, capo del Governo. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MUSSOLINI, capo del Governo. Mi associo, a nome del Governo, alle parole commemorative pronunziate dal Presidente della vostra Assemblea.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 21 marzo 1933.
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Archivi: | Presso l'Università di Bologna esiste il fondo "Archivio Pietro Ellero".
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Attività 0905_Ellero_IndiciAP.pdf |
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