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Data di nascita: | 10/10/1873 |
Luogo di nascita: | ROMA |
Data del decesso: | 08/04/1938 |
Luogo di decesso: | ROMA |
Padre: | Giulio dei principi BORGHESE |
Madre: | TORLONIA Anna Maria |
Nobile al momento della nomina: | Si |
Nobile ereditario | Si |
Titoli nobiliari | Principe, titolo concesso con regio decreto del 12 dicembre 1929
Principe del Fucino, titolo concesso nel 1875
Duca di Ceri
Marchese di Romavecchia, titolo concesso nel 1873
Nobile Romano Coscritto
Don |
Fratelli: | Carlo, senatore (vedi scheda)
Teresa, che sposò Gerino GERINI, cognato, senatore (vedi scheda)
Maria coniugata SFORZA CESARINI |
Parenti: | BORGHESE Marco Antonio, avo paterno
BORGHESE DE LA ROCHEFOUCAULD Teresa, ava paterna
TORLONIA Alessandro, avo materno
TORLONIA COLONNA DORIA Teresa, ava materna |
Luogo di residenza: | ROMA |
Indirizzo: | Villa Torlonia - Via Nomentana, 70 |
Titoli di studio: | Non risulta |
Professione: | Industriale-agricoltore |
Cariche amministrative: | Consigliere comunale di Roma
Consigliere provinciale di Roma
Membro della Deputazione provinciale di Roma |
Cariche e titoli: | Presidente della Banca del Fucino (1923-1939)
Presidente dell'Istituto italiano di credito fondiario
Presidente dei Consorzi riuniti per la bonifica dell'Agro romano
Presidente del Consorzio della bonifica di Porto e Maccarese
Ministro di Stato (1937) |
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.:: Nomina a senatore ::.
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Nomina: | 10/03/1920 |
Categoria: | 03 | I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio |
Relatore: | Fiorenzo Bava Beccaris |
Convalida: | 11/12/1920 |
Giuramento: | 13/12/1920 |
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Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 2 febbraio 1902
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 18 gennaio 1917
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia 23 agosto 1925
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro ante 8 febbraio 1933
Stella d'oro al merito rurale |
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.:: Camera dei deputati ::.
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Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
XXII | Avezzano | | 6-11-1904 | Sinistra | |
XXIII | Avezzano | | 7-3-1909 | Sinistra | |
XXIV | Avezzano | | 26-10-1913 | Sinistra | |
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Commissioni: | Membro della Commissione per l'esame del disegno di legge "Costituzione del Parco nazionale d'Abruzzo" (15 giugno 1923) |
| Commissario di vigilanza sulla circolazione e sull'Istituto di emissione (1° maggio 1934-8 aprile 1938) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Luigi Federzoni, Presidente
Due dolorose perdite ha subito il Senato durante l'interruzione delle sue sedute: Giovanni Torlonia. [...]
Del nostro caro camerata Torlonia possiamo ben affermare che alla nobiltà delle origini seppe associare la nobiltà delle opere. Agricoltore di vocazione, prodigò la sua attività personale e le sue ricchezze a imprese di vera utilità pubblica, con la vasta e ardita bonifica delle proprie terre. Così fu degno continuatore della grande opera dell'avo materno, Alessandro Torlonia, perfezionandola in base ai progressi dell'idraulica e dell'agricoltura razionale. La trasformazione della zona di Porto, da landa selvaggia e malsana, ch'era sino a non molti anni or sono, in una distesa ubertosa e salubre di campi mirabilmente coltivati, rappresenta uno dei contributi più cospicui coi quali l'iniziativa di un privato abbia saputo assecondare l'azione generale del Governo fascista per la redenzione del suolo d'Italia. Perciò don Giovanni Torlonia fu giustamente insignito della Stella d'oro al merito rurale. Egli aveva dunque aderito, e da lunga data, al fascismo coi fatti, non con le parole, ché per indole era schivo di mettersi in mostra e poco incline ad esprimere i suoi sentimenti, i quali erano pure generosi e profondi. Deputato per tre successive legislature, senatore dal 1920, aveva servito sempre fedelmente le idealità nazionali, ciò che lo condusse poi naturalmente, per moto spontaneo del suo spirito, a militare con caldo fervore sotto le insegne del Littorio, fin da un tempo che era ancora di lotta. In riconoscimento di quanto aveva fatto a vantaggio del paese, fu nominato ministro di Stato.
Egli aveva acquistato altresì particolari benemerenze, contribuendo largamente al recupero di opere d'arte sepolte e al ripristino di antichi monumenti ritornati in luce durante i lavori delle bonifiche; ma fu sopra tutto caritatevole e munifico nelle sue beneficenze, spesso esemplarmente segrete. Anche per questo la sua figura di cordiale, franco e alacre gentiluomo fu una delle più popolari del patriziato romano e sarà lungamente ricordata con simpatia e con rimpianto. [...]
THAON DI REVEL, ministro delle finanze. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
THAON DI REVEL, ministro delle finanze. Il Governo si associa alle commosse espressioni di cordoglio pronunciate dal Presidente di questa Assemblea, per commemorare i compianti senatori Giovanni Torlonia.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 25 maggio 1938.
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Note: | Il nome completo risulta essere: "Giovanni Raimondo".
Il padre di Giovanni Torlonia, Giulio dei principi Borghese, è autorizzato ad assumere il cognome "Torlonia", il titolo di principe e lo stemma gentilizio per sé e per i propri discendenti con decreto del Ministro guardasigilli 13 settembre 1873.
L'autorizzazione definitiva a cambiare il cognome "Borghese" in "Torlonia" avviene con regio decreto del 7 marzo 1875.
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Attività |
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