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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 08/26/1814 |
Luogo di nascita: | Milano |
Data del decesso: | 20/09/1867 |
Luogo di decesso: | Milano |
Padre: | Giulio |
Madre: | CIANI Giovanna, nobile |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | Incerto |
Coniuge: | ESENGRINI Anna |
Figli: | Emanuele, diplomatico
Giovanni Luigi |
Fratelli: | Luigi
Carlo, senatore (vedi scheda) |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza |
Professione: | Prefetto |
Carriera: | Governatore, poi prefetto di Novara (1859-31 agosto 1861) |
Cariche amministrative: | Consigliere comunale di Milano (1859) |
Cariche e titoli: | Presidente della Congregazione di carità di Milano |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 02/29/1860 |
Categoria: | 21 | Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria |
Relatore: | Gabrio Casati |
Convalida: | 14/04/1860 |
Giuramento: | 02/04/1860 |
Annotazioni: | Giuramento prestato prima della convalida, in seduta reale d'inaugurazione di sessione parlamentare |
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.:: Onorificenze ::. |
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Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 6 giugno 1860
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 20 settembre 1863 |
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.:: Senato del Regno ::. |
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Commissioni: | Membro della Commissione di finanze (4 dicembre 1865-30 ottobre 1866) (26 gennaio-28 febbraio 1867) (11 aprile 1867-14 agosto 1869) |
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.:: Governo ::. |
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Altri Stati: | Segretario generale del Ministero della guerra del Governo provvisorio di Lombardia (1848) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Signori Senatori!
Mi duole per verità che io debba ora intrattenervi di tristi avvenimenti. Noi abbiamo perduto nell’intervallo scorso fra l’ultima nostra seduta e quella di oggi, sette de’ nostri colleghi. Darò alcuni cenni intorno ad essi, accennando alle cose in cui si sono particolarmente distinti.[...]
Senatore Ignazio Prinetti. Nato nel 1814 in Milano, percorse in patria i suoi studi primieri. Ma nella giovine età di 20 anni circa, dovendo per propria sicurezza esulare, portossi a Parigi per compierli: ivi meritossi l’affetto di Pellegrino Rossi che in lui riguardava un degno discepolo.
Rimpatriato nel 1838 si occupò pure di studi e diedene alcun saggio. Nell’avvicinarsi dell’epoca del 1848 la sospettosa polizia austriaca lo volle allontanato da Milano e confinato a Lintz. Ma, ritornato in patria al tempo della nostra rivoluzione, fu assunto dal Governo provvisorio di Lombardia a segretario generale del Ministero della Guerra. Ricongiunta la Lombardia agli antichi Stati, fu il Prinetti destinato governatore di Novara e nominato Senatore. Dopo questo primo incarico consacrossi alla pubblica beneficenza quale Presidente della Congregazione di Carità di Milano. Né la diligenza colla quale attendeva a così pietoso ufficio diminuiva in lui quella di assistere alle nostre sedute, alle quali ben poche volte mancò, e questo se non per legittimi impedimenti. Fu d’ingegno perspicace, di animo calmo, riflessivo, d’intemerata onestà. Un aspro malore impreveduto lo condusse in poco tempo al sepolcro.
Mancò il 20 settembre. Il duolo de’ concittadini si fece conoscere coll’affluenza a’ suoi funerali, e l’elogio che veniva di bocca in bocca ripetuto ne dimostrava la sincera stima.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 5 dicembre 1867.
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Attività |
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